Provinciali, Giannoni: “Nessun accordo con Marchetti”

23 settembre 2015 | 06:46
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Provinciali, Giannoni: “Nessun accordo con Marchetti”

L’esito delle elezioni provinciali continua a far discutere. Sull’argomento interviene anche il primo degli eletti del centrodestra unito, Riccardo Giannoni, che da una parte conferma il percorso unitario come ricetta per ritornare ad essere maggioritari in provincia, dall’altra esclude che ci siano stati accordi con Marchetti o altri candidati in vista del voto e ricorda di non essere mai stato iscritto a Forza Italia dopo lo scioglimento del Pdl.

“Andiamo avanti con il percorso di riunificazione del centrodestra – dice Giannoni – Un percorso bello ed entusiasmante che dal basso, attraverso una semplice autoconvocazione in pieno agosto, ha consentito non solo di presentare una lista alternativa al Pd in consiglio provinciale ma anche di ottenere un indubbio successo elettorale portando praticamente tutti i nostri potenziali elettori al voto, sfiorando l’elezione di quattro consiglieri provinciali e facendo emergere in tutta la sua evidenza le forti divisioni tutt’altro che sopite presenti nel Pd in provincia di Lucca e che in queste ore stanno realmente esplodendo. Il risultato ottenuto ci deve spronare ancora di più sulla bontà del progetto avviato che va ben al di là di queste elezioni farsa in cui ad essere abolite non sono state le province ma il voto della gente. Dobbiamo ricostruire tutto nel modo aperto e partecipato che è stato utilizzato dandoci regole di condotta e maggior organizzazione”.
“Relativamente al mio risultato elettorale – spiega Giannoni – non vorrei si avviassero trite polemiche. Niente accordi o sotterfugi. Tutti i 12 candidati consiglieri hanno fatto semplicemente la propria competizione all’insegna della correttezza e del fair play impensabile fino agli ultimi giorni. Come era giusto che fosse in un percorso che non doveva trasformarsi in una prova di forza per qualcuno ma nel primo passaggio propedeutico all’avvio della ricostruzione dell’area del centrodestra. E questo è valso anche per me e Marchetti, che ringrazio per l’attestato di stima che mi rivolge. Il sostegno che ho ricevuto da parte di tanti consiglieri, che mi sento di ringraziare, ritengo sia da attribuirsi esclusivamente alla chiarezza con cui da subito mi sono opposto ad ogni ipotesi di inciucio con il Partito Democratico, ipotesi tutt’altro che remota (ahimè), oltre che per sostenere questo nuovo e sotto vari aspetti anche innovativo progetto di ricostruzione della nostra area politica avviato lo scorso 20 agosto e verso il quale ho messo e metto tutto l’impegno possibile”.
“Infine alcune precisazioni   chiude Giannoni – Non sono iscritto né mai lo sono stato a Forza Italia. Ho fatto parte di Alleanza Nazionale ininterrottamente dal 1997 (avevo 16 anni) e mi sono quindi iscritto al Popolo della Libertà, divenendone dirigente provinciale come Marchetti e tanti altri. In seguito allo scioglimento del Pdl non ho però più preso tessere di partito nell’attesa che la nostra area politica sappia ritrovare la sintesi necessaria per tornare ad essere forza di governo nelle nostre comunità e nel paese. Sintesi che spero possa diventare presto una realtà… perché no a partire dalla nostra provincia”.