Centrodestra, nasce Alternativa Civica Lucca

18 gennaio 2016 | 11:36
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Centrodestra, nasce Alternativa Civica Lucca
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Centrodestra, nasce Alternativa Civica Lucca
Centrodestra, nasce Alternativa Civica Lucca
Centrodestra, nasce Alternativa Civica Lucca
Centrodestra, nasce Alternativa Civica Lucca

Progetti concreti per l’unità del centrodestra. Parte da qui Alternativa Civica Lucca, la realtà politica che ha avuto questa mattina (18 gennaio) il proprio battesimo ufficiale nella sala biblioteca di Palazzo Santini. A promuoverla l’ex assessore del Comune di Lucca, Marco Chiari, coordinatore del movimento assieme ai due consiglieri comunali Nicola Buchignani e Lido Fava, al segretario provinciale de La Destra, Giovanni Baldacci e a Nunzio Mattei e Filippo Giambastiani, primo nucleo di una realtà che vuole aggregare il civismo di centrodestra in vista anche delle prossime elezioni amministrative nel 2017.
“Vogliamo aggregare – apre Nicola Buchgnani – tutti coloro che sono di area e non si sentono attualmente rappresentati. Accoglieremo così tutti coloro che vorranno andare oltre a quello che c’è oggi. Dopo valuteremo percorsi politici e possibili alleanze”.

Alle spalle del movimento c’è l’esperienza politica di lungo corso di Marco Chiari: “Sicuramente – dice – ci collochiamo nell’area moderata. Ma cercheremo di lavorare il più possibile non su promesse o ipotesi campate in aria ma su progetti veri e propri, cose realistiche da presentare alla città. Quando abbiamo avuto responsabilità di governo e abbiamo amministrato, d’altronde, abbiamo dimostrato molte cose. Ora la città è ferma da una decina di anni ed ha bisogno di innovazione e di aprirsi al futuro. Per questo i progetti che presenteremo sono innovativi”. Chiari ne elenca alcuni: “Si va dall’utilizzo dei grandi contenitori come la Manifattura Tabacchi e l’ospedale di Campo di Marte. Poi punteremo al rilancio del turismo che in questi anni ha avuto in declino totale a partire dal tema dell’accoglienza, visto che non abbiamo più un riferimento turistico per la città o una rappresentanza nelle varie fiere nazionali. Invece per noi è un settore trainante che si porterà dietro il commercio e la rivitalizzazione della città stessa”. Al centro del programma work-in-progress anche l’ambiente: “Si fa tanto parlare – prosegue Chiari – dell’emergenza inquinamento. Ma nessuno fa interventi per migliorare la qualità della vita, migliorando il trasporto pubblico locale o creando un sistema efficace di piste ciclabili”. “Quanto all’edilizia – aggiunge Buchignani – si dovrebbero incentivare le classi energetiche migliori per chi costruisce, magari con uno sconto sul suolo pubblico per le impalcature o sugli oneri di urbanizzazione”.
Per Campo di Marte, invece, Alternativa Civica pensa a un centro unico di servizi per la città: “Abbiamo sul territorio – spiega Chiari – uffici molto frastagliati e posizionati in diverse zone della città. Noi pensiamo invece che possano essere collocati in un unico posto. L’Agenzia delle Entrate, l’ufficio tecnico erariale, la Geal, la Gesam, Sistema Ambiente potrebbero trovare così sede, abbattendo i canoni di locazione attualmente pagati e dando un servizio di qualità al cittadino e senza perdite di tempo”.
C’è spazio anche per le politiche sui rifiuti, sulla cultura e sulla questione più di attualità, la scissione della Gesam. Ed arriva una secca bocciatura al porta a porta e alla raccolta differenziata: “Il cittadino – dice Chiari – andrebbe pagato per fare la raccolta differenziata, che ha senso solo per l’organico e per il resto non serve a niente se non ad aumentare i costi. Sono solo logiche politiche e non di servizio alla città e ai cittadini”. Sulla sicurezza interviene Nicola Buchignani: “E’ inammissibile che non ci sia tranquillità nella propria casa o nel proprio negozio – dice – Serve collaborazione con le forze dell’ordine, la prefettura e gli organi competenti anche attraverso un sistema di videosorveglianza che crei una rete non solo comunale ma che dialoghi con le altre realtà della provincia e della regione”.
Infine Gesam: “L’azienda – dice – è un bene d questa città. Se la perdiamo chi darà i soldi per fare strade e infrastrutture visto quello che porta in maniera diretta e indiretta: sponsorizza la squadra di pallacanestro, realizza manifestazioni, sostiene le scuole medie e superiore. Insomma ha uno scopo sociale. Senza considerare tutto l’indotto di Gesam a partire dalla questione occupazione”.
Insomma, il percorso politico è avviato anche se non è da confondere, chiariscono i rappresentanti, nonostante la coincidenza di nomi, con l’aggregazione nata in occasione delle elezioni provinciali e neanche, in toto, con il gruppo consiliare di Palazzo Orsetti. “Sono binari paralleli – chiarisce Buchignani – che possono avere delle convergenze ma non sono la stessa cosa”. Alternativa Civica Lucca non ambisce a presentare un suo candidato alle elezioni del 2017: “Il candidato – dice Chiari – deve essere condiviso. Questo significa che tutte le realtà possibili alleate devono sedersi intorno a un tavolo, ciascuno rinunciando a qualcosa, per puntare ad arrivare a un candidato unico nella logica di servizio alla città. Qualunque nome esca fuori oggi è un nome bruciato. Ma non possiamo correre il rischio di presentare venti candidati e poi eleggere un sindaco che ha il consenso del 15 per cento degli elettori. Per questo serve tanto dialogo e l’intelligenza di tutti di rinunciare a un po’ di protagonisto per arrivare a una unione di idee”. Non è escluso comunque che Alternativa Civica non possa essere una “sigla” replicabile anche in altre realtà provinciali.
Chiari spiega infine il perché del ritorno in pista dopo i suoi guai giudiziari, tutti archiviati senza arrivare neanche a processo. “Perché ritorno in campo? – dice – Perché amo questa città. Sono uscito da un percorso molto difficile ma ne sono uscito pulito. Adesso vogliamo fare qualcosa per questa città, lavorare concretamente per un obiettivo comune perché siamo in un momento molto delicato. Negli ultimi dieci anni Lucca si è fermata e sembra di essere tornati indietro. Noi vogliamo essere in prima persona i promotori del rilancio di questa città”.

Enrico Pace