Sul Summer nuovi strali da M5S

29 gennaio 2016 | 15:49
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Sul Summer nuovi strali da M5S

Lucca Summer Festival, nonostante i record e il successo specie dell’ultima edizione alcuni attivisti del Movimento Cinque Stelle e non la consigliera comunale Laura Giorgi come era apparso in un primo momento, puntano ancora il dito contro la manifestazione e chiede conto al Comune del contributo economico concesso alla kermesse. “Ci domandiamo:a quanto ammonta la stima del rientro in termini di imposte e tasse comunali (soggiorno, suoli pubblici ecc.); quanto guadagna invece PierCarlo Padoan dai maggiori consumi (iva e irpef ..); quale analisi valutativa restituisce il valore della promozione turistica della città? Quali gli effettivi costi pubblici e sociali degli eventi del Summer?”.

Gli attivisti usano poi un linguaggio colorito e metaforico per tornare anche sulla questione della statua di Maria Luisa di Borbone che il promoter D’Alessandro aveva proposto di ‘traslocare’ per la prossima kermesse. La valutazione ora si sta facendo sui lampioni attorno al complesso, spostando i quali si potrebbe ricavare altro spazio per il pubblico dei concerti. “Le riflessioni sui lampioni che circondano Maria Luisa di Borbone fanno pensare alle adozioni nelle famiglie omogenitoriali – scrivono gli attivisti -, si comincia così e si arriva all’utero in affitto: si comincia dai lampioni e si arriva a mettere le ruote al monumento, o ai platani di plastica, per guadagnare decine o migliaia di pregiati posti a sedere. Non soffriamo della sindrome del bambino e dell’acqua calda, chiediamo soltanto di verificare il reale tornaconto (costi-benefici) della città di fronte ad un’iniziativa impattante come il Summer. Dopo molti anni d’esperienza possiamo farci qualche domanda? Possiamo mettere in atto qualche strumento d’analisi quantitativa? Quale imprenditore non provvederebbe a questo auditing? Se da una parte D’Alessandro sceglie Lucca, possiamo chiederci se esistano altre chances? Nel mondo ci sono innumerevoli esperienze dello stesso genere, crediamo sia giusto riesaminare i vari aspetti del problema e, possibilmente, trovare anche altre, diverse, occasioni per porre Lucca e il suo vasto territorio nella giusta luce internazionale. Consideriamo che la nostra attrattiva turistica possa essere spalmata in periodi lunghi e luoghi vasti il più possibile nell’arco dell’anno”.