
Questione Gesam ancora al centro del dibattito politico. La consigliera del Movimento Cinque Stelle, Laura Giorgi, risponde alla nota del segretario comunale del Pd, Francesco Bambini che, secondo la portavoce pentastellata “rivela sensibilità e buon senso quando afferma che la questione non richiede fretta e che si debbano evitare accelerazioni”.
“La fretta – dice GIorgi – è sempre cattiva consigliera. Riteniamo importante anche l’incontro del sindaco per cercare di chiarire la posizione dei lavoratori Gesam, anche se non siamo certamente soddisfatti e non ci accontentiamo di promesse per solo 17 dipendenti della partecipata che potrebbero essere solo distrattive. La Gesam ha una valenza per i cittadini ben più vasta, tutti lo capiscono, e speriamo lo capisca anche il sindacato. Far ragionare quest’amministrazione è fondamentale in questo momento in cui, ci pare, la città si sta “burkizzando”. Con questa amministrazione è difficile avere collaborazione e condivisione e noi chiediamo a voce alta che il comune si faccia aiutare, in questa fase propedeutica della gara, da un sostegno autorevole e preparato, tipo ad esempio quello fornito dall’Ancitel. Chiediamo che i soldi previsti dallo stato per un’adeguata preparazione alla gara di Atem vengano utilizzati. Chiediamo di valutare bene la possibilità di partecipare a gara creando un’associazione temporanea di impresa tra Gesam Spa e un altro operatore (potrebbe essere Toscana Energia, ma anche altri tipo Eni, Enel etc.); ipotesi che stranamente Bortoli e Tambellini sembrano dimenticare”.
“Insomma, Bambini – si chiede Giorgi – che ne pensa lei e il Pd di questo agire frettoloso e mancante trasparenza? Che ne pensa di un uomo solo al comando di Lucca Holding, un uomo non certo esperto di gas, a cui si affida e ci si fida ciecamente per una operazione di questa portata? E che ne pensa di Lucca Holding, che con un solo uomo controlla tutto? Chi controlla Lucca Holding? Che ne pensa dell’ ulteriore processo di chiusura alla partecipazione e dell’oscuramento del sito della trasparenza che si verifica dal 1 gennaio 2016 a seguito di un ordine di servizio che il segretario comunale ha inviato a tutto il personale comunale? Provi a cercare un atto dopo i 15 giorni dalla sua pubblicazione all’albo pretorio”.
“Chiediamo a lei – chiude Giorgi – come figura importante del Pd lucchese, cosa pensa e cosa ritiene utile fare nel merito di questo vulnus alla democrazia e alla trasparenza che si è creato a seguito della decisione del segretario comunale. Questo proprio nei giorni nei quali il governo Renzi sta per emanare il freedom of information act. Chiediamo anche a tutti i cittadini se intendono accettare questo modo di agire medievale e al sindaco se non sia da riconsiderare la figura dell’attuale segretario generale e se non sia il caso di riportare democrazia in Lucca Holding”: