Giannoni (Acc): “Assurdo impegnare Consigli su tema unioni civili”

Pioggia di ordini del giorno sul ddl Cirinnà, Riccardo Giannoni, consigliere provinciale di Alternativa Civica di Centrodestra contesta la scelta del Pd: “Mentre l’Istat ci comunica . dice – che il tasso di disoccupazione a dicembre è tornato a salire, mentre gli imprenditori continuano ad essere preoccupati da una ripresa che stenta a concretizzarsi e dal rischio di una nuova frenata dell’economia, mentre la Regione Toscana massacra il sistema sanitario con una riforma stracontestata, mentre le nostre scuole superiori provinciali necessitano di urgenti interventi, mentre la splendida città di Lucca è sempre più consegnata al degrado di una amministrazione inconcludente (e l’elenco potrebbe tranquillamente continuare), Renzi e con lui il Partito Democratico a tutti i livelli si concentrano sul problema del secolo: i matrimoni omosessuali con relativa possibilità di adozione, ovvero quanto prevede, per chi ancora non avesse avuto occasione di leggerlo, il famoso disegno di legge Cirinnà”.
“Nel far ciò il Pd – prosegue – non si sta limitando alla sola discussione parlamentare in corso in queste ore ma sta costringendo tutte le assemblee elettive che controlla ad esprimersi a riguardo: è così che negli ultimi 10 giorni si sono trovati a parlare di unioni omosessuali anche il consiglio regionale della Toscana, il consiglio provinciale di Lucca, nonché, ieri anche il consiglio comunale del capoluogo. Tutti organismi che non hanno, tra l’altro, alcuna competenza a riguardo ma attraverso i quali il Partito Democratico cerca semplicemente di spingere per l’approvazione di una norma che è, ritengo, non gradita alla stragrande maggioranza del popolo italiano.
Una operazione, questa, che viene condotta spesso all’insegna del pressappochismo e della scarsa informazione. Io stesso ho potuto riscontrare la difficoltà del capogruppo del Partito Democratico in Provincia Boggi ad elencarmi, in seguito alla mia richiesta, quali diritti il ddl Cirinnà estenderebbe alle coppie omosessuali. Nel farlo, evidentemente sbagliando il sito su cui in fretta e furia aveva cercato la risposta alla mia domanda, mi ha, infatti, indicato diritti già previsti dall’attuale ordinamento per le coppie di fatto sia eterosessuali che omosessuali”.
“I cittadini, sono certo, sapranno ricordare a tempo debito – conclude Giannoni – quanto Renzi e così Rossi, Menesini e Tambellini e compagnia cantando stanno mettendo in campo in queste settimane e per questo mi voglio augurare che le forze alternative al Pd facciano rapidamente sintesi tra loro per tornare, già dai prossimi appuntamenti elettorali come da quelli della successiva primavera, a governare i nostri territori per garantire amministrazioni che si occupino delle reali necessità e problemi della gente e non per sostenere totem puramente ideologici”.