Prime iniziative per il comitato per il no a referendum costituzionale

Il 5 febbraio al circolo Arci di Sant’Anna, si è costituito il Comitato per la democrazia costituzionale di Lucca, che ha aderito al Coordinamento nazionale presieduto da Stefano Rodotà, Gustavo Zagrebelsky, Massimo Villone e Alessandro Pace per il no alla riforma costituzionale. Hanno aderito al comitato, oltre a singoli cittadini, un consistente numero di associazioni e forze politiche presenti ed operanti in vari campi, sui territori della Piana, della Versilia, Media Valle e Garfagnana.
“Ad unire queste persone – spiegano i promotori – è la convinzione condivisa che la legge di revisione costituzionale, in via di approvazione, insieme alla nuova legge elettorale (Italicum), indebolirebbero e svilirebbero il ruolo del parlamento a favore dell’esecutivo, con un preoccupante accentramento dei poteri nella figura del capo del governo. Verrebbero così a cadere i principi della separazione dei poteri (legislativo, esecutivo, giudiziario) e della rappresentanza, attraverso i quali il popolo esercita la propria sovranità. La Costituzione è garanzia e tutela dei diritti fondamentali della persona. Le modifiche alla carta non possono essere fatte se non con un largo consenso, che l’attuale maggioranza parlamentare non ha, essendo il frutto di una legge elettorale dichiarata incostituzionale. Per queste ragioni, il comitato è fortemente determinato a sostenere il no nel referendum oppositivo costituzionale e a opporsi all’entrata in vigore dell’Italicum, portando avanti una campagna di informazione che faccia chiarezza contrastando la confusione, alimentata ad arte, sulle reali conseguenze delle modifiche in corso”.
Il comitato si riunirà di nuovo venerdì (12 febbraio) alle 18 alla sede Arci di Lucca in via Carlo Sforza 157/B. Per aderire, socializzare o richiedere informazioni sulle iniziative del comitato provinciale scrivere a cdclucca.2016@gmail.com. Per informazioni è possibile consultare il sito www.coordinamentodemocraziacostituzionale.net