
L’amministrazione comunale torna sul tema delle Rsa per rispondere alla nota diffusa ieri (15 febbraio) dalle famiglie degli ospiti delle strutture di Monte San Quirico della Pia Casa e per ribadire che non è corretto sostenere che nella scelta operata non si è tenuto conto delle esigenze degli anziani, tutt’altro. “Le esigenze degli anziani ospiti delle Rsa – spiega a questo proposito l’assessore alle politiche sociali Ilaria Vietina – sono la nostra prima preoccupazione. Per questo abbiamo difeso le Rsa, abbiamo voluto tenerle aperte tutte e tre. Chiudendone una avremmo infatti lasciato fuori più di 40 anziani e provocato forti disagi alle loro famiglie. Abbiamo invece mantenuto il servizio per tutti con una riorganizzazione adeguata ai livelli della nostra regione ed in linea con gli altri comuni della Piana. Su questo posso rassicurare le famiglie degli ospiti delle tre strutture comunali, non ci saranno ospizi come non ci sono ospizi nei comuni limitrofi o nelle residenze gestite dalla Asl”.
L’atra necessità alla quale l’amministrazione ha inteso dare risposta è quella espressa da una larga parte della popolazione anziana che non avvalendosi della soluzione della residenzialità necessita tuttavia di servizi e di attività specifiche. “Anche di questo abbiamo parlato con le organizzazioni sindacali nell’ultimo incontro in Prefettura – aggiunge l’assessore Vietina – e su questo torneremo a confrontarci nel prossimo incontro in Comune. Non si può certo accusare l’amministrazione Tambellini del fatto che ignori i diritti degli anziani, la loro salute e la loro dignità. Proprio perché stiamo cercando di tenere conto delle molteplici esigenze di tutta la fascia di popolazione anziana del comune di Lucca, anche in una situazione di ristrettezza di risorse a disposizione non andremo a chiudere nessuna residenza sanitaria assistita e ci impegneremo nel contempo a fornire risposte utili a tutte le persone anziane in termini di ulteriori servizi rivolti ad esempio a chi rimane in famiglia, ma anche al tempo libero, alla cultura e allo svago”.