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Del Ghingaro “torna” nel Pd. La commissione di garanzia del partito, infatti, chiamata in causa dal Pd viareggino dopo lo strappo che ha portato alla candidatura in solitario alle elezioni viareggine, poi vinte, ha dato la disponibilità alla reiscrizione al primo cittadino. Che, immediatamente, si toglie qualche sassolino dalla scarpa e alza subito la posta chiedendo il rinvio del congresso viareggino (sarebbe il secondo rinvio in poche settimane) e la scelta di un segretario condiviso.
“La Commissione di garanzia del Partito Democratico – scrive il sindaco su Facebook – rimette in ordine le cose e mi dà la disponibilitá alla reiscrizione, da subito, all’unico partito del quale ho sempre avuto la tessera. Una ventina di righe che ripercorrono le vicende di questi ultimi mesi e mettono fine ad una situazione imbarazzante che aveva dell’incredibile ed della quale, mio malgrado, ero diventato protagonista”.
“Registro volentieri – commenta – il ripristino della normalità e nei prossimi giorni valuterò con calma cosa fare. Nel frattempo mi auguro che la Commissione di garanzia annulli anche tutti gli altri provvedimenti sospensivi comminati alle altre persone che mi hanno sostenuto in campagna elettorale e il Pd di Viareggio rimandi il congresso, riapra il tesseramento ed individui un segretario condiviso”.
“Ora basta ragionare con la pancia – conclude – necessaria un po’ d’intelligenza e soprattutto di politica (quella vera)”.
Del Ghingaro, da probabile futuro iscritto al partito (anche se “valuterà cosa fare”), insomma, indica la strada di un possibile ritorno alla normalità anche nel partito a Viareggio. Che passa, a questo punto, da una nuova geografia interna al partito comunale e che potrebbe cambiare lo scenario anche nell’intera provincia. E se ne potrebbero vedere delle belle.