
Lucca? Un cimitero urbano. Così lo definisce Michele Sarti Magi del Comitato Scolastico Lucchese: “Quest’estate – dice – mi sono trovato obbligato a scrivere un esposto sulle regolamentazioni eccessive contro l’antimovida. Adesso mi sembra doveroso portare all’attenzione dell’amministrazione comunale, un altro fenomeno che rientra nella questione movida e divertimento. Il sabato sera per i giovani e le famiglie è un momento di svago e divertimento, ma a Lucca non c’è assolutamente nulla nelle piazze o nei piazzali, se non locali di somministrazione e svago privati e al chiuso. D’estate vengono istituiti regolamenti eccessivi, mentre d’inverno Lucca si trasforma in un cimitero urbano”.
“Quando, per esempio – dice – esco il sabato sera nel centro storico, se non due o tre locali frequentati da giovani, nelle piazze e all’aperto non c’è musica, non ci sono eventi e non c’è intrattenimento: un vero mortorio. Io mi appello soprattutto all’ufficio promozione del territorio, cultura e sport e anche ai locali del centro storico, che, non penso, ottengano dei fruttuosi guadagni, seguendo questa movida da cimitero. Secondo me c’è una politica troppo chiusa e poco mirata anche a seguire le esigenze dei giovani, che dopo una settimana di scuola e studio, vorrebbero, nella loro città, un minimo di divertimento, senza dover emigrare in altri comuni come delle rondini. Mi chiedo: non basta il cimitero di Sant’Anna? Ne vogliamo davvero un altro?”.