Sindaco e Bortoli: Gesam, scissione è l’unica strada

24 febbraio 2016 | 17:51
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Sindaco e Bortoli: Gesam, scissione è l’unica strada

“Le questioni da retrobottega non mi interessano e non le prendo nemmeno in considerazione”. Il sindaco Alessandro Tambellini è deciso, non cambierà idea sulla scissione asimmetrica di Gesam. “Perché è necessaria – dice – ed è l’unica strada da percorrere per mettere in ordine questa società, come abbiamo fatto e stiamo facendo per altre partecipate del Comune, impegnandoci a riportarle nel solco della legalità, perché di questo si tratta”. E il primo cittadino non tentenna nemmeno di fronte ai mal di pancia (o presunti tali) di alcune parti della stessa maggioranza e in particolare dei renziani che chiedono sì chiarezza, ma anche niente fretta verso la scissione della società. “Se qualcuno ha una ricetta in grado di salvare questa società e garantire ogni singolo posto di lavoro e di metterla nelle condizioni non solo di partecipare alla gara ma anche di vincerla si facciano pure avanti e non restino nelle retrovie”. Intanto, in vista dello sciopero di domani (25 febbraio) il primo cittadino  ha scritto ai sindacati dei lavoratori di Gesam informando che da parte del Comune ci sarà il massimo impegno a garantire i livelli occupazionali. Non solo: Tambellini ha informato di aver dato precise indicazioni al rup che si sta occupando del bando di gara della rete del gas, chiedendo di predisporre clausole precise a tutela dei lavoratori.

Per il primo cittadino la scissione asimmetrica consentirà anche di completare “il percorso di riorganizzazione delle società partecipate” affidato all’amministratore unico di Lucca Holding, Andrea Bortoli. Ed è stato proprio Tambellini a chiedergli di restare, dopo che nel luglio scorso il numero uno della società aveva chiesto di poter lasciare.
“L’ho fatto – spiega lo stesso Bortoli – perché mi ero dato tre anni per completare la riorganizzazione delle società e al termine del terzo è rimasta in sospeso l’operazione Gesam. Mi è sembrato quindi che qualcosa non avesse girato come doveva ed ero pronto a lasciare. Ma il sindaco mi ha chiesto di rimanere per procedere con il riassetto di Gesam. Ho accettato – aggiunge – ricevendo tre obiettivi dal sindaco: riportare in una situazione di piena legalità Gesam, procedere nel riordino senza la perdita di un solo posto di lavoro e mettere la società nelle condizioni di poter vincere la gara del gas. Ebbene, quella della scissione asimmetrica è la soluzione più confacente a centrare questi obiettivi. Ho mosso insomma la macchina verso la soluzione, per il resto, per quello che mi riguarda, potrei lasciare anche domani mattina se me lo chiedesse il sindaco”. Ma non succederà: “Bortoli – dice il primo cittadino – è un po’ il mio alter ego: è una persona competente, precisa e che ha una visione precisa, per questo è la persona giusta per questa operazione”.
Dal sindaco sono giunte poi rassicurazioni anche ai lavoratori. In una lettera rivolta ai rappresentanti sindacali della Filctem Cgil, Uiltec Uil e Femca Cisl, Tambellini ha spiegato che “l’amministrazione comunale di Lucca, nel suo ruolo di stazione appaltante, che si rivolge a tutti gli altri Comuni dell’Atem, è impegnata – si legge nella lettera – ad adottare le iniziative utili a rimuovere le preoccupazioni espresse dai lavoratori ponendo la questione all’associazione nazionale degli Atem, all’Anci regionale e nazionale, ai parlamentari del territorio per le opportune iniziative. Il Comune di Lucca, come stazione appltante, sta verificando, anche con adeguato supporto di carattere legale, la possibilità di fornire indirizzi opportuni al responsabile del procedimento dlla gara d’ambito affinché nel bando di gara siano previste specifiche clausole che tutelino i lavoratori anche nel caso che ci sia il cambio di gestore”.