Sarti Magi: “Più controlli nella zona di porta S.Pietro”

Sicurezza, dopo l’episodio di ieri, con l’accoltellamento al castello di Porta San Pietro, interviene Michele Sarti Magi, attivista a Cinque Stelle: “Dopo il tragico episodio di ieri a Porta San Pietro – dice – dove è stato accoltellato un mio conoscente, ho iniziato a riflettere sulla situazione di Lucca, dal punto di vista della sicurezza. All’inizio dell’anno, su Noi Tv, sua eccellenza il prefetto di Lucca Giovanni Cagliostro, disse che Lucca era una città tranquilla e sicura. Ma ne siamo davvero così sicuri di quello che è stato affermato? Negli ultimi sondaggi, Lucca risulta una delle province meno sicure d’Italia. Lucca è al posto numero 104 su 110 province. Questo significa che solo in sei province si sta peggio sotto il profilo dell’ordine pubblico. Un dato preoccupante. Intanto il reato in cui spicca Lucca è quello dei furti in appartamento: la nostra provincia è infatti al 106esimo posto su 110, con quasi 700 furti su 100mila abitanti. Per la microcriminalità ogni 100mila abitanti Lucca, con 392,4 casi, è al 97esimo posto. Per le rapine non va molto meglio: a Lucca se ne sono registrate 53,62 ogni 100mila abitanti”.
“L’episodio di ieri sera a Porta San Pietro – commenta – penso che sia stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. C’è qualcosa che non mi torna nella struttura amministrativa di Lucca dal punto di vista della sicurezza. La zona di Porta San Pietro lo sappiamo è la meno sicura della città. Aumentiamo le forze dell’ordine in quella zona e alla stazione per renderla più sicura, al posto di andare a chiudere i pochi locali che ci sono rimasti e che fanno fatica ad andare avanti. Sono molto vicino al ragazzo accoltellato ieri e alla sua famiglia, e anche ai suoi amici. Non ammetto persone che adesso ne vengono fuori con i soliti commenti razzisti e xenofobi sull’etnia dei protagonisti dell’episodio di ieri. Commenti gratuiti e inutili che alimentano solo odio e non risolvono assolutamente niente. Invece di commentare, guardare e sperare bisogna agire. Mando un appello al prefetto Cagliostro e al Comune di Lucca, per cercare di rendere più sicura la città. Episodi come questo non devono assolutamente più accadere”.