
Dal Comitato Scolastico Lucchese una proposta per la sicurezza in città, anche alla luce del recente episodio verificatosi a porta San Pietro, con l’accoltellamento di un ragazzo di 17 anni da parte di un suo coetaneo. A formularla è Michele Sarti Magi, che chiede maggiori controlli.
“La zona di porta San Pietro – dice Sarti Magi – lo sappiamo, è la meno sicura della città. Aumentiamo le forze dell’ordine in quella zona al posto di mandare i vigili urbani a multare i musicisti di strada che tentano di guadagnare pochi spiccioli per mangiare o mandarli a chiudere i pochi locali che ci sono rimasti e che fanno fatica ad andare avanti. Abbiamo notato che la zona che va da porta San Pietro a piazza Grande dopo le 18 della sera si riempie di bande, protagoniste, a volte, di microcrimini e aggressioni in zona. La parte che si trova, invece, vicino a piazza S. Michele, e quindi il centro, dove ci sono più negozi e locali aperti, è più tranquilla. Il risultato è che dove la città è morta c’è il predominio di queste bande, dove, invece, la città è leggermente più viva, il rischio è minore. Ho anche notato che le volanti che girano in tutta la zona di porta S.Pietro e vicinanze, percorrono sempre lo stesso giro, senza mai fermarsi e fare dei controlli dei documenti eccetera. Ma se per esempio gli agenti, che monitorano la zona, girassero in borghese? O con auto civetta?”.
“La promessa che faccio alla città – dice Sarti Magi – è quella di lavorare sulla sicurezza della nostra Lucca. Oggi parte un progetto chiamato Lucca Sicura, che vede protagonista il mio comitato. Lavoreremo insieme agli altri enti, comitati e associazioni che sono interessati ad aderire a questo progetto. Invito le persone che adesso ne vengono fuori con i soliti commenti razzisti e xenofobi sull’etnia dei protagonisti di questi episodi, a smetterla. Commenti gratuiti e inutili che alimentano solo odio e non risolvono assolutamente niente. Il parallelismo che viene creato tra immigrazione e aggressioni è pericolosissimo culturalmente e distoglie lo sguardo dal vero obiettivo: la sicurezza di Lucca. Inoltre mando un appello al prefetto Cagliostro e al Comune di Lucca, ricordando loro che le telecamere sono un elemento fondamentale e utile durante le indagini di un eventuale crimine. Per prevenire servono le forze di polizia sul luogo da monitorare”.
“Denuncio ancora – chiude Sarti Magi – il fatto che nessuna istituzione si è presentata alla famiglia del ragazzo aggredito, a noi amici, anche per solidarietà o vicinanza. Tutti muti e sordi, una cosa assolutamente vergognosa. Adesso concentriamoci però sulla questione sicurezza. Questo è il nostro obiettivo, questa è la promessa che facciamo ai cittadini lucchesi”.