
I lavori per la realizzazione della Limonaia al giardino degli Osservanti finiscono nel mirino – dopo l’ex assessore Marco Chiari – della consigliera comunale del Movimento Cinque Stelle, Laura Giorgi che sul cantiere interpella direttamente il sindaco Alessandro Tambellini. “Gia nell’ottobre 2014 , in un incontro con il presidente Lattanzi, esprimemmo tutta la nostra preoccupazione in merito al ruolo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, che rischiava, a nostro avviso di diventare un player economico regionale o nazionale al servizio della politica”, introduce la Giorgi per mettere nel mirino l’operazione agli Osservanti.
In particolare la Giorgi chiede al primo cittadino di Lucca di sapere se l’autorizzazione concessa alla Fondazione Crl sia legittima o meno e “in particolare se sia stato considerato ancora valido il diritto, di utilizzare le volumetrie residue del vecchio piano di recupero – aggiunge la Giorgi -, volumetrie che erano state utilizzate per la realizzazione di fabbricati ad uso residenziale e derivanti dalla demolizione degli impianti dell’ex caserma”. La consigliera 5 Stelle vuole anche sapere se, in alternativa, “sia stata concessa una nuova autorizzazione e con quali criteri urbanistici e a che prezzo, visto che tale superficie oggi viene considerata edificabile, tale area sia stata ceduta alla Fondazione Cassa di Risparmio e con quale atto sia stato effettuato il trasferimento”. Giorgi chiede anche “quale titolo sia stata concessa la nuova autorizzazione e con quali criteri urbanistici, visto che tali volumetrie risultavano decadute, essendo il piano di recupero terminato e concluso da molti anni. Meraviglia infatti il fatto che all’encomiabile recupero di un complesso monumentale, come la Chiesa di San Francesco, nell’area stessa, le autorità preposte non abbiano suggerito un obiettivo altrettanto meritorio. Se non il ripristino dell’antica limonaia del Giardino degli Osservanti almeno il suo recupero a verde pubblico. Evitando un intervento di cementificazione a scopo commerciale-artigianale, in una zona, in cui, fra l’altro, gli esercizi del settore sono già in sofferenza”.