
Nel Pd di Lucca la spaccatura non è solo sull’ipotesi del nuovo casello a Mugnano, inserito come previsione nel piano strutturale recentemente adottato dalla giunta e ora in discussione in commissione urbanistica. Nuove divisioni, infatti, sono emerse nell’ultima riunione di maggioranza dove a finire nel mirino è stata l’ipotesi della realizzazione del forno per le cremazioni nella parte posteriore del cimitero monumentale di Sant’Anna. Una parte del Pd, infatti, si è detta contraria non tanto alla realizzazione dell’opera, quanto alla sua collocazione, in un quartiere a ridosso dal centro storico della città e all’interno, appunto, di un cimitero monumentale.
L’opposizione sul tema è arrivata in particolare dal consigliere Lucio Pagliaro, presidente della commissione urbanistica e di area renziana. Da lui sarebbe arrivata un’alternativa, quella di realizzare l’opera al cimitero di San Donato, praticamente a ridosso dell’autostrada, così da garantire un minore impatto sia architettonico sia per le eventuali emissioni legate alle cremazioni. La posizione di Pagliaro è stata però respinta seccamente dai consiglieri più vicini al sindaco Alessandro Tambellini, che hanno ricordato come l’opera sia inserita da due anni nel piano delle opere pubbliche e che adesso potrebbe arrivare a compimento perché c’è stata una manifestazione di interesse da parte di una ditta, pronta non solo alla realizzazione della struttura ma anche alla sua gestione. L’altro argomento a favore dell’opera sarebbe poi quella della vicinanza alla futura cappella del commiato che dovrebbe trovar posto sempre all’interno del cimitero monumentale.
Ma è chiaro che, nel partito democratico lucchese, si sta alzando l’asticella dello scontro. Prima il tema delle primarie, che da parte renziana si danno ormai per scontate (c’è anche in discussione una proposta di legge, presentata proprio dal senatore Marcucci, per regolamentarle a livello nazionale), poi il caso del casello di Mugnano che il sindaco di Capannori Menesini, il segretario territoriale del Pd Patrizio Andreuccetti ed altri esponenti più vicini alla linea del presidente del consiglio Renzi ritengono inopportuno da inserire nel piano strutturale. Ora il tema del forno crematorio. Una situazione, questa, che rischia di invelenire il clima all’interno della maggioranza in vista dell’ultimo anno di mandato dell’amministrazione Tambellini. Oltre che condizionare l’esito positivo di alcuni punti del programma elettorale di mandato dell’attuale sindaco di Lucca. I segnali ci sono tutti, sarà poi la prova del consiglio comunale a dire se il braccio di ferro avrà qualche esito concreto, salvo i malumori all’interno delle discussioni interne al partito.