
Provincia, il consigliere Marchetti denuncia un “coas organizzativo”. “Dopo una quindicina di giorni – dice il sindaco di Altopascio – dalla mia denuncia sulle deleghe restituite dal consigliere provinciale Del Soldato, indice di una divergenza sostanziale con il presidente Menesini ma anche di un clima assolutamente negativo, finalmente ci sono le prime ammissioni, che rompono un muro di omertà che aveva fatto seguito alle mie parole. Del Soldato parla di divergenze organizzative, ma è evidente che i contrasti devono essere stati sostanziali se si è arrivati a una rottura decisa e netta, che presto potrebbe trovare altri protagonisti”.
“E’ evidente che la Provincia – dice Marchetti – disegnata da una sinistra senza idee che ha deciso, con il suo premier Renzi, di individuare il centro degli sprechi nazionali nelle amministrazioni provinciali e quindi confezionare una riforma certamente peggiore della situazione precedente è fallita subito. L’ambiguità dei ruoli, un sindaco che resta tale e deve poi guidare la Provincia, spesso con situazioni di conflitto, hanno portato a una sconfitta della presidenza Menesini, anche per colpe non sue ma della riforma attuata in ogni caso dal suo partito, il Pd”.
“La Provincia è allo sbando – conclude Marchetti – e lo è anche il partito che grazie a questa riforma detiene la maggioranza assoluta. Un pericolo che avevo sottolineato prima che ci fossero le elezioni, inascoltato, così come da anni mi batto contro la svendita del patrimonio. Una svendita cominciata con le azioni Salt, che ogni anno producevano un utile, che prosegue anche oggi, come ha ben evidenziato il consigliere Riccardo Giannoni, con gravi danni per tutti. Credo sarebbe il caso di azzerare tutto e dare vita a un esecutivo che rispetti meglio le varie esigenze dei cittadini e del territorio”.