
Una riorganizzazione dal basso per rilanciare le sorti del centrodestra in città. E’ forte l’appello di Michele Francesconi di Agenda Per Lucca in vista degli appuntamenti politici del prossimo anno.
“Di fronte alla decadenza in cui si trova la nostra città – dice Francesconi – riflesso solo in parte del più ampio stato di difficoltà in cui si trova il paese, Agenda per Lucca vuole approfondire alcune riflessioni. Lucca è da anni immobile, intorpidita in uno stato da cui non riesce ad uscire. Gli attuali poteri pubblici, l’amministrazione comunale in particolare, sembrano avere perso il controllo delle situazione e sono ormai ostaggio, forse in modo irreversibile, del potere regionale che sta rubando alla città quella Libertas e quella indipendenza economica che al di là delle appartenenze politiche, ha sempre contraddistinto Lucca: il caso della Gesam é emblematico”.
“Noi, componenti di Agenda per Lucca – prosegue – in qualità di cittadini, sentiamo quanto malcontento ci sia per questo stallo e per il servilismo che, pervadendo alcuni settori della città, rischia di non farla riemergere. E’ una condizione che mortifica tutti noi, anche coloro che non ne sono consapevoli e sono presi magari solo dai loro stretti interessi personali. La nostra città, non riesce più a esprimersi come deve e può in troppi settori: la grande opportunità che ci viene offerta dal turismo, settore ormai vitale, non viene colta per il suo valore potenziale; gli operatori economici investono in misura modesta sul territorio; troppe aziende e attività commerciali chiudono, senza che ci si interroghi sul loro ricambio e sulle cause della loro cessazione; tanti giovani si trovano costretti a lasciare la città che non è in grado di soddisfare le loro esigenze di crescita e di legittima affermazione; gli anziani sono spesso abbandonati a loro stessi da un sistema di sicurezza sociale inadeguato; la sicurezza pubblica é sempre più fuori controllo; la città é stretta da un traffico ormai insostenibile; si perdono opportunità di crescita artistica e culturale. Agenda per Lucca, denunciando questo stato di cose, intende presentare alcuni punti fondamentali da cui vuole fare ripartire Lucca. Riteniamo che alcune idee, unite ad altre che stanno già scaturendo spontaneamente dalla società lucchese, possano in un prossimo futuro modernizzare e scuotere la città dal suo stato di immobilismo”.
“Stiamo individuando – dichiara, annunciando ufficialmente l’impegno per le prossime amministrative – una squadra di persone valide e competenti che, fortemente motivate oltre che capaci di dare risposte pratiche e prospettive, possano lavorare con un candidato sindaco fuori dai condizionamenti, e dare alla città sviluppo e crescita economica. Sarà nostro impegno individuare poche azioni, ma sostanziali, per il recupero della città, evitando il solito programma elettorale, pieno di promesse irrealizzabili. Sarà un patto su pochi ma fondamentali punti. Agenda per Lucca è pronta. Abbiamo sviluppato un piano di intervento capace di ridare un ruolo di dignità alla nostra città imperniato su: economia, sicurezza, territorio, arte e cultura, giovani e anziani. Sono temi generali su cui Agenda sta lavorando da mesi e sui quali riteniamo di essere riusciti a sviluppare un piano strategico.
Per ricominciare a crescere e per garantire un futuro a tutta la nostra comunità, senza dimenticare la nostra storia e le nostre radici, dobbiamo necessariamente cambiare rotta, modificare il modo di amministrare, rivoluzionando l’attività di gestione del Comune”.
“L’obiettivo di Agenda – conclude Francesconi nell’appello – è quello di garantire un reale equilibrio sociale, un nuovo sviluppo ed una serenità alla nostra città, attraverso un progetto di reale rinnovamento. Un progetto che provenga dai cittadini, da realizzare per i cittadini e con i cittadini”.