
Da lunedì prossimo (18 aprile) è possibile firmare per i referendum sociali anche al Comune di Lucca all’Urp, in via del Moro, dalle 8,45 alle 13,15 (lunedì, mercoledì e venerdì) e dalle 8,45 alle 17,15 (martedì e giovedì). Quattro i quesiti che riguardano la cosiddetta Buona scuola di Renzi.
“I primi due – spiega Rino Capasso dei Cobas – chiedono di abrogare i super poteri dell’uomo solo al comando: il dirigente scolastico che discrezionalmente sceglie i docenti della scuola (e può mandarli via dopo 3 anni) e che assegna un premio in denaro ai docenti che ritiene più bravi. Tali poteri rendono ricattabili i docenti, minando non solo la democrazia degli organi collegiali, ma anche la libertà insegnamento e il pluralismo didattico culturale: tre caratteristiche essenziali del modello di scuola pubblica previsto dalla Costituzione. Verrebbe meno anche il diritto degli studenti ad un’istruzione plurale, con la possibilità di venire a contato con diverse visioni del mondo e dei vari saperi disciplinari. Il terzo quesito riguarda l’abrogazione dell’obbligo di almeno 400 ore nel triennio dei tecnici e dei professionali (200 per i licei) di alternanza scuola lavoro, con il rischio di sottrarre più di un mese di lezioni all’anno, di dover svolgere le attività anche in imprese che non garantiscono una formazione organica con il lavoro in classe e con l’indirizzo di studio o che si limitano a sfruttare lavoro gratuito. Il quarto quesito chiede l’abrogazione della possibilità di scegliere le scuole a cui donare soldi godendo di un incentivo fiscale che copre il 65% della somma, con il rischio di creare scuole di serie A e di serie B in base alla provenienza economica delle famiglie o di subordinare la didattica alle esigenze private dei donatori. Inoltre, le scuole private potrebbero eludere la legge facendo passare una parte delle spese di iscrizione per donazione, di cui il 65% sarebbe a carico di tutti i contribuenti. Due quesiti riguardano l’abrogazione definitiva della possibilità di fare nuove trivellazioni in terra e in mare anche oltre le 12 miglia (in staffetta con il sì al referendum del 17 aprile che chiede l’abrogazione della proroga delle concessioni in atto) e l’obbligo nazionale di costruire inceneritori per i rifiuti. Inoltre, una petizione popolare chiede al Parlamento di rispettare il risultato dei referendum del 2011 sull’ acqua: gestione pubblica e niente profitti”.
Il 20 aprile al Carrara di Lucca vi sarà un Convegno Cesp su Quale futuro per la scuola tra Legge 107, Invalsi e referendum sociali.
Informazioni sui referendum sono reperibili sul sito del Comune di Lucca (voce: partecipazione) e sul sito nazionale: http://www.referendumsociali.info