Tarabella propone un Club Unesco con sede a Seravezza

14 aprile 2016 | 11:29
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Tarabella propone un Club Unesco con sede a Seravezza

Un Club Unesco con sede a Seravezza, che accompagni l’amministrazione comunale nella valorizzazione dell’area medicea e favorisca preziose sinergie con gli altri beni Unesco dell’area tosco-ligure, in primis le ville e i giardini Medicei di Toscana, piazza del Duomo di Pisa, Portovenere e le Cinque Terre. È l’idea lanciata da Riccardo Tarabella ieri nell’incontro di chiusura del cantiere programmatico della lista civica Al Cuore della Versilia, ospite il professor Giovanni Padroni dell’Università di Pisa, esperto in organizzazione aziendale, dei beni culturali, ambientali e del turismo. Una serata di grande successo, non solo per il numero dei presenti, ma per la rilevanza dei temi trattati, sviluppati lungo due precise direttrici: la valorizzazione economica dei beni paesaggistici, storici e culturali; l’efficienza delle amministrazioni pubbliche.

Rispondendo anche alle sollecitazioni di Riccardo Tarabella e del pubblico, il professor Padroni ha descritto la cornice nella quale un’amministrazione pubblica moderna ed efficiente è chiamata oggi ad inserire il proprio disegno di governo: un mondo complesso, veloce, in continuo divenire, che richiede – tanto nel privato quanto nel pubblico – strutture ben organizzate, flessibili e capaci di adattarsi, basate su un continuo scambio di informazioni, fatte di persone motivate e sempre più specializzate; strutture non piramidali ma reticolari, nelle quali anche l’elemento apparentemente meno importante può risultare decisivo per il successo finale, proprio come avviene nei team della Formula Uno. E ancora: i concetti di distretto culturale, di beni immateriali, di resilienza e di know-why (conoscere il perché delle cose), accompagnati dalle sottolineature di Riccardo Tarabella sulla necessità di preservare i valori della comunità e di Ettore Neri che ha chiuso la serata parlando del ruolo del sindaco oggi e del rapporto tra chi amministra e chi dirige il Comune (ovvero la parte politica e i funzionari dell’ente).