Sovranità: “Un insulto i corsi di giardinaggio per migranti”

Sull’iniziativa del corso di giardinaggio per migranti promosso da Prefettura, Comune e Fondazione Bml interviene con toni molto duri Sovranità, che giudica l’iniziativa “un’umiliazione per i cittadini lucchesi”. “Il corso di giardinaggio per clandestini offerto da Comune e Prefettura è un affronto ai cittadini lucchesi – dichiara Sovranità in una nota – e riteniamo vergognosa l’iniziativa. Di fronte ad una disoccupazione che sta lacerando anche il tessuto sociale lucchese e a servizi sociali sempre più inesistenti, le istituzioni forniscono corsi a chi non dovrebbe nemmeno trovarsi qui. Anzichè promuovere lavori o corsi gratuiti per dare una possibilità in più a giovani disoccupati o inoccupati, a chi necessiti di reinserimento sociale, a chi si trovi in gravi difficoltà economiche, queste iniziative vengono promosse sempre e solo in favore di chi non è italiano”.
“Tra i paesi di origine degli interessati a questa iniziativa – continua la nota – non troviamo Siria o Somalia, bensì Nigeria, Senegal e addirittura Pakistan. Tutti paesi non in guerra secondo i dati Onu, che fanno di questi soggetti non profughi, bensì clandestini. Siamo al paradosso: dal reato di clandestinità, abolito grazie ai partiti anti-italiani, siamo passati agli strumenti di inserimento in favore dei clandestini. Un approccio al problema immigrazione inaccettabile, reso ancor più odioso dalla partecipazione di fondazioni che dovrebbero fare gli interessi della città, e che finanziano invece progetti in favore di chi non dovrebbe averne diritto. Come si fa a parlare di progetti di integrazione nei confronti di clandestini che al 90% non si vedranno riconosciuto il diritto di asilo e se ne dovranno tornare nei propri paesi?”.
“Riteniamo dunque gravissimi i comportamenti di Prefetto e Comune – conclude Sovranità – i quali ormai ci hanno abituato a trovate assurde come queste. I fatti sono due: o il Prefetto è uscito di senno e ha perso totalmente di vista la gravità del problema, oppure vi è una volontà politica, concertata con la giunta Tambellini, di portare avanti un disegno contro Lucca e contro l’Italia. L’immigrazione incontrollata è diventato il primo problema della nostra nazione, e le istituzioni continuano a soffiare sul fuoco anziché prendere di petto il problema ed affrontarlo per quello che è: un’invasione pianificata dell’Europa. Un’Europa in cui è rimasta solo l’Italia, grazie ad un Presidente del Consiglio non votato da nessuno e ad un Governo di corrotti e affaristi, a non tutelare le proprie frontiere”.