Niente quorum per il referendum, i promotori: “La battaglia continua”

18 aprile 2016 | 15:16
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Niente quorum per il referendum, i promotori: “La battaglia continua”

Niente quorum per il referendum ma il comitato lucchese per il sì non manca di fare un’analisi sul voto. “Ringraziamo – dicono i promotori – tutti i 91.443 elettori della nostra provincia, il 29,49 per cento degli aventi diritto, che si sono recati a votare per il referendum nonostante la disinformazione e gli inviti all’astensione: una straordinaria mobilitazione dal basso che ha portato a livello nazione al voto oltre 15,5 milioni di italiani. Anche a livello locale l’indicazione politica che emerge dai risultati della consultazione è chiara: l’84,15 per cento di cittadini informati della nostra provincia chiedono il cambiamento in direzione di un sistema energetico sostenibile e l’abbandono delle politiche legate alle fonti fossili. La direzione è quindi segnata: a livello nazionale ora spetta al governo rispettare gli impegni presi alla Cop 21 di Parigi e avviare una nuova stagione incentrata sulle fonti rinnovabili”.

“Inoltre siamo certi di due cose – conclude la nota – La prima è che la proroga senza limiti delle concessioni per l’estrazione di petrolio e gas rimane una colossale ingiustizia, in contrasto con le regole del diritto Ue sulla libera concorrenza. La seconda, è che non sarà certamente il mancato raggiungimento del quorum a fermare un cambiamento del modello energetico che sta già mettendo le fonti fossili ai margini, perché esiste un altro scenario più conveniente, pulito, democratico. La nostra battaglia continua e la straordinaria mobilitazione dal basso organizzata in poche settimane, dimostra il consenso trasversale di cui gode tra i cittadini il tema dello sviluppo sostenibile, per combattere i cambiamenti climatici e far crescere le energie pulite”.
Il comitato lucchese Vota sì per fermare le trivelle era promosso da Arci Lucca, Arci Garfagnana, Associazione la Piana per l’Uomo, Coordinamento democratico costituzionale provinciale di Lucca, Comitato Pro Ponte in Giusto Loco, Il Giardino di Marinella, Italia Nostra di Lucca, Legambiente Capannori e Piana Lucchese, Legambiente Lucca, Lucca Bene Comune, Stop Ttip Lucca, Unione sindacale di base Usb di Lucca, Wwf Alta Toscana Onlus ed a cui hanno aderito Associazione per l’iniziativa radicale Andrea Tamburi, Comitato Lucca Possibile, Sinistra Italiana, Sì Toscana a Sinistra, Partito della Rifondazione Comunista della Lucchesia e Fiom Cgil Lucca.