Confronto sulla gara del gas, M5S: alt scissione Gesam

“Far attivare a Gesam un accordo finanziario finalizzato all’ottenimento di fondi idonei, usando come garanzia del prestito la rete, senza nessun coinvolgimento del comune, e partecipare da soli alla gara”. E’ questa la proposta del Movimento Cinque Stelle che dopo il convegno organizzato stamani (23 aprile) sulle gare del gas chiede di azzerare l’ipotesi della scissione asimmetrica della società. L’occasione per tornare su un tema scottante è stato il seminario sul ruolo dei comuni nelle gare di Atem, curato dal M5S di Lucca che si è incentrato sull’intervento di Giulio Gravaghi, amministratore unico di Sciara srl. Ne è nato un dibattito al quale hanno partecipato anche il sindaco Alessandro Tambellini, l’amministratore unico di Lucca Holding Andrea Bortoli e l’assessore Enrico Cecchetti oltre ai rappresentanti di altri Comuni della Piana e della Mediavalle.
“Con Gesam – sottolinea il M5S – abbiamo un asso nella manica il comune sarà capace di giocarselo? Perché abbiamo un asso nella manica? Perché la legge non consente di partecipare ad una gara di Atem più di una volta, ciò vuol dire che se Gesam partecipa alla gara, Toscana Energia , in quanto socia di minoranza di Gesam, non potrà più partecipare autonomamente alla gara stessa, con suo grave danno, ricordiamo che Toscana Energia è titolare autonomamente di un terzo dell’Atem”, sostiene il Movimento.
“Due azioni sono valide dopo questa analisi – si legge in una nota – : far attivare a Gesam un accordo finanziario finalizzato all’ottenimento di fondi idonei (usando come garanzia del prestito la rete, senza nessun coinvolgimento del comune) e partecipare da soli alla gara (ricordiamo che il capitale investito nel gas rende attualmente il 6,1%.) Questa scelta seppur di grande interesse è abbastanza velleitaria. Oppure, potendo inibire la partecipazione di Toscana Energia alla gara come spiegato sopra, possiamo spingerla ad acquistare alle nostre condizioni e quindi al nostro prezzo la Gesam, salvaguardando il nostro interesse e i diritti dei lavoratori. A questo punto il M5S chiede l’annullamento della scissione asimmetrica e la rinegoziazione secondo quanto emerso da questo incontro”.