Toscana costiera, in commissione confronto sulle nuove infrastrutture

Il tracciato della nuova Tirrenica, la ‘Due Mari’ Grosseto-Fano, la Bretella 398 di Piombino. E ancora la tangenziale a Nord-Est di Pisa, il completamento dei progetti viari della piana lucchese, il superamento delle criticità sulla statale Aurelia. “Queste le priorità che sono emerse nel corso degli incontri e delle visite che abbiamo fatto sui territori, su questo abbiamo chiesto impegni precisi e soprattutto tempi certi ad Autostrade per l’Italia, Anas e Salt (la Società autostrada Ligure Toscana, ndr) nel corso dell’audizione di questa mattina”, dice Antonio Mazzeo (Pd), presidente della commissione istituzionale per la ripresa economico-sociale della Toscana costiera.
“È indubbio che nel percorso di riavvicinamento della Toscana costiera a quella centrale, il capitolo relativo alle infrastrutture rivesta, a detta di tutti i soggetti che abbiamo incontrato, una rilevanza strategica. Per questo, come fatto con l’assessore regionale Ceccarelli, sul tema generale e in particolare sulle ferrovie, abbiamo chiesto un momento di approfondimento anche ai soggetti che gestiscono le infrastrutture viarie della nostra regione. Speriamo davvero che questa possa essere la volta buona – aggiunge Mazzeo –, in cui tanti progetti che da anni sono solo sulla carta possano finalmente trovare la loro attuazione e il loro completamento. Su questo chiederemo certezze alla Giunta regionale, anche all’interno del Prs, e al Governo, perché solo attraverso le infrastrutture passa il rilancio della costa”.
Sulla Tirrenica e sul nuovo rallentamento legato ad alcune decisioni dell’Unione europea, sull’incontro al Ministero delle infrastrutture del 20 aprile scorso sulla Grosseto-Fano e sul piano per la 398 di Piombino affidato all’Anas si sono concentrate principalmente l’attenzione e le domande dei consiglieri.
Per Sat, l’amministratore delegato Mario Bergamo ha ripercorso le alterne fasi di progettazione della Tirrenica, fino alla revisione del progetto da 2miliardi di euro, con il protocollo firmato nel maggio 2015 e la nuova progettazione, per complessivi 1,4miliardi di euro, che prevede di non trasformare in autostrada il tratto da San Pietro in Palazzi a Grosseto Sud e prevede altri tre caselli: Grosseto Sud, Fonteblanda e Capalbio.
Il capo compartimento della viabilità per la Toscana Claudio De Lorenzo ha confermato che il completamento anche della tratta toscana della Grosseto-Fano è previsto per il 2019 e che “Anas è pronta ad assumersi il piano per la Bretella di Piombino”. Ha illustrato anche i progetti sulla statale Aurelia, con investimenti per la manutenzione straordinaria in corso per 10milioni di euro e investimenti progettati per 13,25milioni.
Per la Salt, società concessionaria che terminerà il mandato nel luglio 2019, il direttore tecnico Daniele Buselli ha ripercorso i piani di intervento tra Toscana e Liguria, da 100milioni complessivi, dei quali 8-9milioni per lavori già ultimati, 21milioni per lavori in corso di realizzazione e i restanti 70milioni di nuove opere da realizzare.
Leonardo Marras, oggi capogruppo Pd, già presidente della Provincia di Grosseto, ha usato parole di apprezzamento per i “tempi certi di completamento della Grosseto-Siena” e, in particolare sulla Tirrenica, per il “nuovo approccio alla realizzazione del tratto autostradale maremmano”. Ha però rilevato come “rimangono da affrontare alcuni problemi, tra cui l’attraversamento di alcuni centri abitati nel sud della Maremma e il pedaggio”.
Gianni Anselmi, Pd, ex sindaco di Piombino, ha chiesto chiarimenti sulla copertura finanziaria della Bretella di Piombino, in particolare “per il primo tratto, dal porto, che vale attorno ai 50milioni di euro”. E ha suggerito di riflettere sull’opportunità di eliminare il casello di San Pietro in Palazzi, con il pedaggio da 60 centesimi, in ragione “di una discontinuità così marcata della modalità autostradale”, per la quale “varrebbe la pena riflettere sulla possibilità di spostare il pedaggio più a sud e sul perché di quella che dai cittadini è percepita come una vera e propria gabella”.