
Il Movimento Cinque Stelle di Seravezza interviene sul tema della scuola. “La scuola – dicono i pentastellati – ha il compito di formare le nuove generazioni ed un’amministrazione comunale deve assicurare sostegno, risorse e strumenti che consentano alle istituzioni scolastiche pubbliche di svolgere al meglio la loro funzione formativa. Ma di altro avviso è stata l’amministrazione uscente, di cui fanno parte molti dei candidati che oggi ritroviamo nelle liste di Tarabella, Giorgi e Cavirani”.
“Di sicuro – prosegue il movimento – realizzare grandi opere, quali la palestra della scuola di Frasso, porta tanta visibilità, soprattutto in tempi di nuove elezioni, ma i cittadini chiedono altro, come ad esempio una maggiore disponibilità all’organizzazione del trasporto scolastico. In questi anni è mancato l’ascolto di bisogni e difficoltà segnalate da insegnanti e genitori, in una scuola con risorse statali ormai insufficienti. La stessa mancanza di un assessorato alla pubblica istruzione, sostituito dalla presenza di un consigliere delegato, privo di fatto di poteri decisionali, la dice lunga sull’importanza attribuita alle politiche educative. Per il secondo anno consecutivo mancano gli iscritti alla prima elementare di Ripa ed è a rischio pure quella di Frasso, e non a causa di carenza demografica. Questo comporta perdita di insegnanti con conseguente interruzione della continuità scolastica per i bambini, creando disagi nei processi di apprendimento. Quasi la metà dei potenziali alunni si iscrivono nei Comuni limitrofi; la situazione è grave e l’amministrazione comunale non può e non deve chiamarsi fuori. La scuola è un bene della comunità, la sua chiusura è una sconfitta per l’amministrazione”.
“Noi come M5s Seravezza – chiude la nota – vogliamo riportare al centro l’istruzione pubblica, non ingerendo sulla programmazione scolastica, ma impegnandoci a fare da ponte tra scuola e famiglia, al fine di ristabilire un’alleanza tra le parti. Intendiamo realizzare attività pomeridiane con un progetto educativo partecipato con le famiglie, per sviluppare capacità relazionali, manualità e creatività dei ragazzi e valorizzare la ricchezza dell’indirizzo musicale del nostro comprensivo, coinvolgendo la scuola secondaria di primo grado in attività culturali per la comunità. Promuoveremo l’educazione ambientale ed alimentare, anche attraverso l’esperienza di coltivazione di orti e corsi di cucina per bambini e genitori, magari in collaborazione con l’istituto alberghiero, quali basi di un futuro più sostenibile e strumenti di prevenzione di obesità, malattie cardiovascolari, tumori in età infantile e adulta. Ci occuperemo della qualità del menù della mensa scolastica, recentemente rivisto solo grazie all’interessamento di alcuni genitori attenti e non su proposta dell’amministrazione, con l’introduzione di prodotti totalmente biologici e preferibilmente a chilometro zero provenienti dalle aziende agricole locali con la visione di un possibile motore di sviluppo economico per il nostro territorio. Chi guida una comunità ha il dovere di attuare politiche lungimiranti volte a valorizzare l’istruzione, perché è nella scuola che si costruisce la società del futuro. Bambini oggi, Adulti domani”.