Pini: “Itinera, non è una vittoria la revoca del bando”

3 maggio 2016 | 07:44
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Pini: “Itinera, non è una vittoria la revoca del bando”

“Veramente triste constatare che per assumere 3 mesi una persona, un ente pubblico debba rischiaredi spendere 10 volte lo stipendio di quei miseri 3 mesi di lavoro, in consulenze, e ricorsi evidenti dal momento dell’attenzione mediatica”. Così il consigliere comunale del gruppo misto, Andrea Pini, commenta la decisione di Itinera di revocare il bando finito nel mirino della colleghe di M5S e Fds, Laura Giorgi e Roberta Bianchi.

“Ancora più triste – osserva Pini al riguardo – vedere sbandierare da due consigliere comunali come una vittoria, l’annullamento di una gara che, dava comunque un posto di lavoro. Il motivo di tutto questo? La richiesta di un alto livello di preparazione, in modo de rendere quei 3 mesi di lavoro, fruttuosi da subito, in alta stagione. Richiedere una laurea inerente, una votazione sopra i 100 pt, non sono forse requisiti minimi da perseguire in una società come la nostra, nella quale la laurea triennale ha, di fatto, sostituito il diploma? Allargare il bando a tutti i diplomati, avrebbe comportato un costo tale da mangiare quelle risorse che sarebbero servite a pagare lo stipendio. Ma la meritocrazia si sbandiera solo in campagna elettorale, ma a livello mediatico, il populismo paga di più. Possiamo in queste condizioni, stupirci se il settore pubblico non riesce a competere con il privato? Queste sono le vittorie della minoranza e del sindacato? Se Itinera, in questo clima infuocato, ha deciso di premiare un dipendente già di ruolo all’interno dell’azienda aumentandogli le ore da contratto, ha operato sicuramente in modo più etico e sindacale di quanto non si potesse sperare. E le consigliere hanno una persona in più, che ha tutto il tempo di leggere sul giornale, le loro discutibili vittorie”.