Il Pd: Fantoni silurato? Se l’è cercata

7 maggio 2016 | 12:01
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Il Pd: Fantoni silurato? Se l’è cercata

Il Comune di Piazza al Serchio? E’ pronto per il “ricambio”. Si giustifica così il Pd che qui ha silurato il sindaco in carica Paolo Fantoni che due giorni fa ha gettato la spugna annunciando di non volersi ricandidare dopo che il Pd aveva formalizzato il suo sostegno al candidato della lista civica. Ma la segretaria del circolo di Piazza al Serchio, Stefania Fontanini, dà un’altra versione e sostiene che era stato lo stesso sindaco ad esprimere la volontà di non ricandidarsi.

“Il sindaco Fantoni – sostiene Fontanini – aveva più volte manifestato la volontà di non ricandidarsi, di non andare oltre i due mandati previsti dalla legge allo scopo di favorire il rinnovamento nell’amministrazione comunale. La sua volontà era stata sostenuta dai membri della giunta comunale e avvalorata dalla decisione degli stessi di non ricandidarsi”. Poi però c’è stato l’annuncio della candidatura. Il Pd si è detto “colto di sorpresa”. E ha agito evidentemente di conseguenza togliendo il suo sostegno.
“Crediamo fosse opportuno attraverso un confronto leale e costruttivo all’interno della segreteria del partito valutare la sua decisione e al contempo la disponibilità di altri iscritti al Pd a partecipare alla competizione elettorale – sostiene la segretaria -. Crediamo altresì che 10 anni di amministrazione siano più che sufficienti per progettare e mettere in atto le proprie idee e strategie ed anche un tempo adeguato a costruire il ricambio politico. Il ricambio porta sempre nuovo slancio e nuova energia, quella vivacità democratica che è condizione importante per ben governare. C’è stata dunque una discutibile mancanza di coerenza nella decisione del sindaco di autocandidarsi, evitando di mettersi in discussione all’interno del partito, di quello stesso partito che lo aveva scelto 10 anni fa, sostenuto e aiutato nella sua azione amministrativa. Tuttavia il sindaco ha deciso di andare avanti nella formazione di una sua lista senza mai interpellare e confrontarsi con la sottoscritta e con gli altri membri della segreteria. Riteniamo che essere esponente di un partito significhi esserlo sempre al di là delle alterne vicende che possono susseguirsi, e che i problemi debbano essere democraticamente affrontati e discussi nelle giuste sedi. Ciò che noi abbiamo sempre fatto e continueremo a fare. Sulla base di quanto detto, abbiamo ritenuto opportuno appoggiare una lista civica, che vogliamo sottolineare, non è una lista del Pd, ma che é composta da candidati giovani, motivati e competenti, in grado di ben rappresentare le esigenze di ammodernamento amministrativo e dare risposte concrete a quei bisogni del nostro comune rimasti ancora insoddisfatti”.