Depenalizzazioni, confronto con la Lega Nord

17 maggio 2016 | 09:20
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Depenalizzazioni, confronto con la Lega Nord

I giovani del movimento politico Lega Nord presentano il delicato tema delle “112 depenalizzazioni” contenute nei decreti legislativi 7 e 8 del 15 gennaio scorso. Tra queste si legge della trasposizione della “violenza privata” dal piano penale a quello dell’illecito amministrativo (ambito civilistico). Ma quali sono le conseguenze della scelta del nostro legislatore? Se ne parla giovedì sera (19 maggio) alle 21 nella sala Granai ad Altopascio. 

“Diverse – osserva il coordinamento dei giovani della Lega Nord – sono le sentenze cassazionistiche dove per le varie manifestazioni di quello che era un delitto si promuove l’assoluzione perché il fatto non sussite o nella peggiore delle ipotesi condannano il reo al versamento di una somma come risarcimento del danno subito. Si evince così che la vittima è posta suo mal grado in una situazione che in giuridichese chiameremmo ‘probatio diabolica’, ossia una complessa dimostrazione a suo carico – della vittima- circa l’esistenza della notizia-reato subita. E così quello che voleva essere un tentativo di riduzione del carico di lavoro nei tribunali, si rivela l’ennesima ingiustizia sociale e morale.
Tante sono le forme in cui si manifesta la condotta violenta, per tanto abbiamo deciso di affrontare quella più comune, lo stalking, che dopo i suddetti decreti legislativi potrebbe perdere la sua efficacia di atto persecutorio. Il nostro invito è esteso non solo a chi simpatizza per il movimento ma anche a tutti quei cittadini che sono interessati alla tematica pur non particolarmente vicini alla Lega Nord”.