Garzella: “Da Giannini un attacco vergognoso”

23 maggio 2016 | 15:57
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Garzella: “Da Giannini un attacco vergognoso”

Non si fa attendere la risposta del presidente del consiglio comunale Matteo Garzella alle critiche del segretario del circolo del Pd Lucca Sud, Gianni Giannini, sulla questione della gestione del tema piano strutturale. “Il presidente del consiglio comunale – dice Garzella – è un organo indipendente del Comune, posto a garanzia di tutti e deve agire sempre con imparzialità. La sua funzione non è strumentale all’attuazione di un determinato indirizzo politico, ma al corretto funzionamento dell’istituzione. Così ho sempre operato in questi quattro anni, e oggi ci tengo a ribadirlo con forza. Sono consapevole che disturba molto il fatto che da sempre abbia interpretato in modo innovativo il delicato ruolo che con orgoglio e passione mi trovo a ricoprire, ponendomi sempre nella posizione di mediatore e promuovendo continuamente iniziative culturali pensate per avvicinare le persone all’assemblea cittadina”.

“Trovo grave e violento – commenta Garzella – l’attacco che mi è stato rivolto, testimonianza di un modo di vedere l’amministrazione comunale chiusa a ogni confronto con i cittadini e con chiunque la pensa diversamente. Io immagino e mi batto per un’amministrazione che sappia invece dialogare con tutti. Non mi sono mai fatto tirare per la giacchetta da nessuno e non intendo farlo ora. Piuttosto mi rammarica che l’attacco provenga da un membro del mio partito; la richiesta di avvantaggiare una parte politica implica il venir meno del ruolo di soggetto super partes, che intendo garantire con fermezza, e pertanto si offende il Consiglio comunale nel suo insieme, quale organo plurale”.
“Ritengo che non sia più il tempo – chiude Garzella – di un Pd con al suo interno persone come il segretario del mio circolo che vedono l’amministrazione della cosa pubblica e la politica come una guerra tra bande e pensano ancora alla Siberia come destinazione dove mandare chi semplicemente ricopre un ruolo nelle istituzioni e fa il bene dei cittadini e del partito, aprendo al confronto, e non chiudendolo, come vorrebbe l’autore dell’attacco vergognoso che ho subito”.