Baccini: anch’io lascio se non vince il sì al referendum

24 maggio 2016 | 08:27
Share0
Baccini: anch’io lascio se non vince il sì al referendum

“La decisione annunciata da Matteo Renzi e successivamente dal ministro Boschi di lasciare la vita politica in caso di sconfitta al referendum sulle riforme costituzionali di ottobre rappresenta un atto di grande coerenza personale e sicuramente di alto valore morale”. Ne è convinto il sindaco di Porcari, Alberto Baccini, esponente renziano del Pd e fermo sostenitore del sì al referendum costituzionale: anche lui annuncia che lascerà nel caso vincesse il no. 

“Anche se è mia convinzione che i sì prevarranno largamente – afferma -, sono sicuro che in caso di esito negativo molti dirigenti e amministratori del Partito Democratico seguirebbero l’esempio del presidente del Consiglio e del ministro per le riforme costituzionali. Io per primo. Ed è giusto così. L’appuntamento del prossimo autunno è uno di quei momenti decisionali dove gli atti conseguenti non possono che essere netti ed inequivocabili e dove le mezze misure sarebbero incomprensibili e prive di qualsiasi giustificazione. Si tratterà infatti di un vero e proprio spartiacque fra rinnovamento e conservazione, fra chi considera la politica un mezzo per risolvere i problemi della gente e chi, invece, la ritiene un fine con il solo scopo di rigenerare continuamente se stessa. E’ del tutto normale quindi che anche le persone come me che hanno condiviso sin dalla prima ora questo grande progetto di rinnovamento e di modernizzazione istituzionale del Paese non potrebbero che prendere atto di un percorso ideale e strategico che si ferma definitivamente e trarne quindi le dovute conseguenze.
Una partita decisiva dunque dove l’aspetto della comunicazione sarà determinante soprattutto nella ricerca di formule semplici e comprensibili a tutti. Una sfida dura e difficile nella quale sono convinto che i cittadini decideranno con il sì di aprire una finestra sul futuro lasciando ai sostenitori del “no” le scorie del passato”.