M5S: “Piano strutturale, negata la partecipazione prevista dalla legge”

Piano strutturale, anche il Meetup del Movimento Cinque Stelle di Lucca, in una delle sue prime espressioni ufficiali, si scaglia contro l’amministrazione comunale: “Constatiamo – dicono i Cinque Stelle – che il percorso di partecipazione al piano strutturale, tanto sbandierato sul sito del comune e a mezzo stampa, si è ridotto a una serie di incontri nella sola fase conoscitiva dello stesso, finita più di un anno fa. La seconda fase, al contrario, quella più importante, quella propositiva, quella in cui l’apporto dei cittadini poteva e doveva essere fondamentale, si è consumata al chiuso delle stanze di consiglieri di maggioranza e assessori, per circa 13 mesi, senza che i cittadini, le associazioni, i comitati e le opposizioni fossero messi al corrente di nulla, nemmeno in caso di richiesta diretta”.
“In diversi casi, infatti – prosegue il Meetup – alle richieste di alcuni cittadini di visionare i documenti relativi al piano, l’amministrazione ha chiesto tempo, poi ha rimandato, procrastinato, farfugliato scuse, fino a ieri, quando, messa alle strette dai comitati e dalle associazioni lucchesi riuniti nell’osservatorio città di Lucca, si è decisa ad annunciare la pubblicazione online dei documenti del piano.
Resta l’amarezza nel constatare che un obbligo di legge, sancito dalla legge regionale 65 del 2014, è stato violato, il che mina la legittimità dell’adozione del piano che verrà presentato in Consiglio dall’assessore Mammini il 30 maggio”.
“Non siamo fiduciosi – conclude la nota – sul fatto che la stessa, insieme al sindaco, alla giunta e alla maggioranza tutta abbiano la saggezza di fare un passo indietro ed aprire il percorso partecipativo al piano, obbligatorio per legge prima dell’adozione dello stesso, come richiesto dall’osservatorio Città di Lucca. Ma almeno su questo ci auguriamo di essere smentiti”.