
Un ufficio Europa strategico che da ufficio politiche comunitarie solo della Provincia diventi un riferimento per tutti i Comuni del territorio che ne facciano richiesta. E’ questa la prospettiva ipotizzata per l’Ufficio politiche comunitarie dell’amministrazione provinciale che, nella nuova conformazione di ente di area vasta, si appresta a svolgere una funzione di raccordo con gli uffici comunali per l’intercettazione dei bandi europei, nazionali e regionali, per l’individuazione di strategie comuni di sviluppo e il supporto nella costruzione delle singole candidature.
Il primo approccio a questa visione d’insieme c’è stato nella riunione svoltasi a Palazzo Ducale e presieduta dal Consigliere provinciale delegato all’Europa Renato Bonturi insieme con il personale dell’ufficio provinciale (tra l’altro potenziato con due nuovi dipendenti trasferiti da altri uffici) e i rappresentanti politici e tecnici di alcuni Comuni. Nell’occasione erano presenti l’assessore del Comune di Lucca Enrico Cecchetti, il sindaco di Castelnuovo Garfagnana Andrea Tagliasacchi, il primo cittadino di Porcari, Alberto Baccini, di Camporgiano Francesco Pifferi, gli assessori dei Comuni di Capannori, Lia Micciché, e di Barga, Giampiero Passini, il vicesindaco di Pescaglia Massimiliano Bernardini, il vicesindaco di Villa Basilica Elisa Anelli e il consigliere delegato di Massarosa Riccardo Brocchini.
Il consigliere delegato Bonturi ha spiegato che sia in virtù della riforma Delrio, sia del nuovo statuto adottato dalla Provincia, tra i compiti del nuovo ente provinciale vi è l’attività di assistenza tecnico-amministrativa ai Comuni e alle loro forme associative che si esplicita anche attraverso un ruolo di promozione e coordinamento per la gestione di servizi e attività, nonché la possibilità di svolgere funzioni in convenzione con altri enti. “In questo caso – ha detto Bonturi – per l’Ufficio politiche comunitarie si tratterebbe di un’attività di assistenza tecnica che partendo dalla fase di informazione (allerta bandi) supporta i Comuni nella presentazione di candidature attraverso cui possono essere finanziate opere pubbliche o progetti speciali. Quindi non una surroga degli uffici comunali, ma un valido aiuto e una collaborazione con un unico obiettivo: quello di intercettare i fondi comunitari per l’attuazione dei progetti a favore del nostro territorio sia transfrontalieri, sia in cooperazione coi Paesi che si affacciano sul Mediterraneo o dell’intera Europa”. In considerazione del nuovo periodo di programmazione nazionale ed europea 2014-2020 e della disponibilità di risorse Fesr che, attraverso bandi nazionali, regionali ed europei, verranno messi a disposizione dei territori, la Provincia (inteso come nuovo ente di area vasta) mette quindi a disposizione questo Ufficio anche in forza delle “buone pratiche” realizzate in passato: circa 40 progetti finanziati nella passata programmazione 2007-2013. Nei prossimi giorni tra la Provincia e i Comuni interessati sarà dato avvio al percorso per formalizzare e rendere operativa questa collaborazione.