
Sul piano strutturale continua il braccio di ferro, non soltanto in commissione ma anche con i comitati. L’Osservatorio Città di Lucca e dei sui Comuni, pur apprezzando la disponibilità mostrata dall’amministrazione comunale, che ha reso possibile l’incontro di presentazione delle diapositive del piano strutturale giovedì scorso, torna a chiedere di rinviare il consiglio comunale del 30 per dare più tempo ai cittadini di esaminare i contenuti del piano.
Secondo l’osservatorio, infatti, “non sono state assicurate durante le diverse fasi procedurali di questo importantissimo atto di governo, ad eccezione di quella preliminare, tutte le informazioni necessarie a garantire una reale partecipazione dei cittadini e dei diversi soggetti interessati. Non soddisfa – si legge in una nota del coordinamento dei comitati – la risposta dell’assessore all’urbanistica che giustifica tale comportamento come dettato dalla necessità di creare una salvaguardia per l’integrità della formulazione del piano. Tanto meno è accettabile l’affermazione della dirigente all’urbanistica, che ha adombrato a mezzo stampa, l’ipotesi chiamare a rispondere in sede legale chi abbia sollevato ipotesi di irregolarità. Certi, quindi, della disponibilità dimostrata, l’Osservatorio rileva che la risposta del Comune, e che doveva fare da filo conduttore dell’incontro del 26 maggio, ci è pervenuta via Pec solo il 27 maggio. In considerazione di tutte queste discrasie e discronie si invita l’amministrazione a posticipare l’adozione del piano strutturale previsto per il 30 maggio – spiega l’osservatorio -, affinché tutta la cittadinanza possa partecipare formulando eventuali segnalazioni, proposte e contributi, tutto ciò onorando le parole dell’assessore Mammini che, nel corso dell’incontro, ha dichiarato che l’importante è che il piano strutturale sia un duraturo strumento del territorio, possa essere varato in maniera condivisa, che goda di tutte le garanzie e il consenso necessari, giorno in più in meno non importa”.