Marchetti a Menesini: non partecipo al business dei migranti

Sul tema dell’accoglienza ai migranti è facile, da sempre, accendere la miccia. E l’intervento di ieri del sindaco di Capannori, Luca Menesini, che invitava i colleghi (soprattutto quelli recalcitranti) a guardare in faccia l’emergenza e a fare la loro parte, non è stato gradito dal sindaco di Altopascio Maurizio Marchetti che di profughi non ne vuole sapere ma che per questo, dice, non è e non si sente “disumano”. “A Lucca c’è una felice immagine per descrivere situazioni come l’eccezionale bramosia dei sindaci del Pd di ospitare i migranti, spesso definiti profughi ma che sono tali, quando va bene, nella misura del 10%. ‘Troppo fuoco non mi scalda’, è proprio quello che i sindaci di sinistra dimostrano, quando parlano di accoglienza, scomodando tutti i luoghi comuni che conoscono e bollando chi non è allineato con loro addirittura come disumano”, replica Marchetti.
“E’ quello che ha fatto il sindaco di Capannori Menesini nei confronti di chi non accoglie i migranti – chiosa Marchetti -. Non fa nomi, ma essendo pochi quelli che si dimostrano coerenti con le proprie posizioni, è chiaro che si rivolge al sottoscritto e a pochi altri. Disumano è una accusa al limite della querela, ma non è questo il punto. Respingo assolutamente questa definizione e non mi sento certamente diverso da Menesini, che dovrebbe avere maggiore tolleranza nei confronti di chi non la pensa come lui. Non vorrei che essere diventato presidente di una Provincia dimezzata gli abbia fatto perdere la dimensione del suo essere. Noi non accogliamo migranti per tanti motivi. Certamente il più importante è che non vogliamo partecipare a questo business che genera profitti sulla pelle di queste persone. Restando su Lucca, basta scorrere l’elenco di cooperative e degli altri “ospitanti” e sovrapporlo a quello dei sindaci del Pd e non solo per trovare diversi singolari collegamenti, che dovrebbero fare capire perchè c’è così tanto interesse a farne venire tanti. Questi campioni della solidarietà dovrebbero invece adoperarsi perchè non ci siano più barconi rovesciati, perchè le persone capiscano che qui devono venire solamente se hanno già destinazione e lavoro, perchè è sicuramente necessario e ineludibile che la comunità internazionale intervenga perchè si innalzino i livelli di vita dove queste persone stanno male e faccia cessare le guerre da dove alcuni di loro fuggono. Questa è umanità, così come non è possibile vedere questi gruppi di migranti bivaccare nei luoghi che li ospitano con l’unico problema di trovare una postazione wi-fi adatta ai loro smartphone di ultima generazione, come accaduto a Boveglio qualche giorno fa . Perché noi abbiamo il dovere morale di occuparci prima dei nostri concittadini in difficoltà. Vedere sul giornale storie, tanto per citare l’ultima, ma ce ne sono ovunque, come quella di Giovanna Tarantino, 29 anni, un marito disoccupato di 45, due figli piccoli, che minaccia il suicidio perchè non viene aiutata dovrebbe fare riflettere i vari Sichi, Menesini e via dicendo. Del resto quello che sta succedendo in Europa in termini di voto è abbastanza indicativo di come la pensino le persone comuni. Il sottoscritto é tutto fuorchè razzista, ma se ci sono risorse, credo sia opportuno utilizzarle per gli italiani. Poi, se avanza qualcosa, adoperiamoci anche per gli altri”.