Lenzi (Idv): “Da Moriconi ricostruzioni non corrette”

2 giugno 2016 | 17:43
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Lenzi (Idv): “Da Moriconi ricostruzioni non corrette”

Non soddisfa il consigliere dell’Italia dei Valori, Roberto Lenzi la ricostruzione fatta dal componente di maggioranza della commissione urbanistica Paolo Moriconi del Pd (Leggi l’articolo) sui lavori per arrivare all’adozione del piano strutturale. Per Lenzi il consigliere “afferma di voler fare delle precisazioni sulla questione del piano strutturale, ma in verità tanto “preciso” non è”.

“Il Consigliere Moriconi – si legge nella replica – afferma testualmente che la discussione del piano strutturale “è iniziata nel 2014 …, ed è continuata per tutto il 2015 e il primo semestre 2016”; il consigliere, però, si dimentica di precisare che l’ultima seduta del 2015 si è tenuta il 15 dicembre 2015, mentre la prima seduta del 2016 – sul tema – si è tenuta solo il 31 marzo 2016 (ovverosia tre mesi e mezzo dopo); che solo dal 31 marzo 2016, quindi, la commissione urbanistica ha potuto iniziare a discutere della proposta definitiva di piano strutturale licenziata dalla giunta intorno al 21 marzo (prima si era lavorato solo su “bozze”); che la documentazione relativa alla proposta di piano strutturale licenziata dalla giunta e di cui abbiamo avuto copia intorno alla metà del mese di aprile era composta da oltre 1540 pagine ed oltre 100 cartografie (per non tediare, mi limito ad invitarvi a leggere il relativo elenco che compare in delibera e che, da solo, occupa tre pagine della delibera stessa, ricordando altresì che contestualmente al piano strutturale è stato adottato anche il rapporto ambientale corredato della sintesi non tecnica relativo alla Vas)”.
“Il consigliere Moriconi – prosegue Lenzi – afferma altresì che “in data 15 dicembre 2015, all’indomani [???] della presentazione in giunta del piano strutturale, è stato messo a disposizione di tutti i commissari un dvd con bozza del piano strutturale, …”: anche in questo caso, però, il consigliere Moriconi tanto “preciso” non è. Innanzitutto il consigliere Moriconi dimentica di precisare che, anche in questo caso, si trattava solo di “bozze” (a tal proposito basta confrontare i titoli degli elaborati elencati dal consigliere con i titoli degli elaborati che poi sono andati a comporre la proposta definitiva di piano strutturale licenziata dalla giunta a fine marzo 2016); inoltre, gli elaborati contenuti nel dvd citato dal consigliere Moriconi, e da lui elencati, erano solo una piccola parte degli elaborati in discussione (rinnovo l’invito ad esaminare il relativo elenco che compare in delibera) e comunque non comprendevano le cartografie, per il cui esame avremmo dovuto – invece – recarci di volta in volta presso gli uffici comunali, il che evidentemente rendeva gli elaborati offertici pressoché inutili, visti i ripetuti rinvii alle cartografie cui essi facevano riferimento, senza le quali – quindi – era impossibile cogliere il loro esatto contenuto e portata; il consigliere Moriconi dimentica altresì di precisare che tutti i componenti della commissione urbanistica o quasi tutti (a quel che sembra, infatti, il dvd del dicembre 2015 lui lo ha ritirato), compreso il presidente Pagliaro, decisero di non ritirare i dischetti fintanto che non avessero potuto avere anche la disponibilità della cartografie. Il consigliere Moriconi dimentica pure di precisare che proprio per questo motivo, nella commissione urbanistica del 15 dicembre 2015, il presidente Pagliaro ritenne di sospendere i lavori della commissione in attesa che la giunta presentasse ufficialmente al consiglio comunale la proposta di piano strutturale, in quanto solo da quest’ultimo momento – secondo le indicazioni della segreteria – i componenti la commissione della Urbanistica avrebbero potuto avere copia della parte cartografica del piano (se Moriconi vuole, può verificare dai verbali della commissione stessa). Per dare poi a tutti un’idea delle modifiche alla proposta di piano in discussione intervenute tra il dicembre 2015 e la proposta definitiva della giunta del marzo 2016 (nonché, per entrare una volta tanto anche nel merito delle questioni, come molti ci chiedono), riporto qui di seguito due semplicissimi dati ricavati dalla yabella relativa al “dimensionamento” del piano (se Moriconi vuole, posso fornirgliene una copia): a dicembre 2015 la tabella relativa al “dimensionamento” del piano prevedeva nuovi insediamenti produttivi (industriale -artigianale, commerciale all’ingrosso) per 24.800 metri quadri, nonché Nuove funzioni (sempre industriali -artigianali e commerciali all’ingrosso) per 38.500 metri quadri mentre a marzo 2016 la medesima tabella prevedeva nuovi insediamenti produttivi (industriale e artigianale) più nuovi insediamenti per commerciale all’ingrosso e depositi per complessivi 46.900 metri quadri (+22.100 metri quadri), nonché nuove funzioni (sempre industriali e artigianali) più nuove funzioni per commerciale all’ingrosso e depositi per complessivi 58.800 metri quadri (+20.300 metri quadri). Infine, invito chi ne avrà la pazienza ad esaminare i verbali della Commissione urbanistica ed a verificare quali e quanti tra gli elaborati che compongono il piano strutturale adottato dalla maggioranza nel consigliio comunale del 30 maggio sono stati esaminati e discussi in Commissione (anche solo in “bozza”)”.
“Il consigliere Moriconi – aggiunge Lenzi – afferma inoltre testualmente: “Mi meraviglio, che in due anni di lavoro, alcuni commissari non siano riusciti a comprendere fino in fondo la proposta di piano strutturale”; da ciò devo quindi arguire che il consigliere Moriconi la proposta di piano strutturale l’ha compresa fino in fondo e dal momento che non sono abituato – contrariamente ad altri – a mettere in dubbio la parola dei colleghi, devo allora anche io meravigliarmi e più precisamente devo meravigliarmi del fatto che il Consigliere Moriconi – che, come si ricava appunto dalle sue parole, ha compreso fino in fondo la proposta di piano strutturale – abbia trovato un unico rilievo da sollevare nel corso dei lavori della commissione a fronte delle oltre 1540 pagine e delle oltre 100 cartografie che componevano tale proposta, ovverosia il rilievo – poi confluito nel suo emendamento 1 – consistente nella richiesta di spostamento del previsto tracciato di una nuova strada nella sua amatissima Ponte a Moriano, cui – ad onor del vero – si è poi è aggiunto un secondo emendamento in tema di viabilità”.
“Infine, per concludere – conclude Lenzi – e anche per entrare nel merito del piano strutturale adottato, vorrei cogliere questa occasione per esplicitare il motivo per cui, nell’ultima seduta della commissione urbanistica cui ho partecipato, decisi di abbandonare la seduta (seguito, tra l’altro, dagli altri Commissari di minoranza): a fronte di una mia obiezione circa l’inserimento in “territorio urbanizzato” di un’ampia zona agricola (anche nel vigente regolamento urbanistico) a nord di via Pistelloni a S.Anna (tra Corte Pistelloni e la località detta Ai Magri: per miglior dettagli rimando al mio emendamento B.1 che potete trovare sul sito del Comune di Lucca a pianificazione e governo del territorio – piano strutturale), mi fu risposto in tono perentorio che tale area era stata inserita in zona urbanizzata perché di proprietà comunale ed a suo tempo zona Peep e che, in sostanza, così doveva restare e sinceramente, a quel punto, mi sono chiesto che senso avesse continuare a partecipare alla commissione quando tutto evidentemente era già deciso. A quest’ultimo proposito, colgo infine l’occasione anche per segnalare ai cittadini di S.Anna (la mia amatissima S.Anna, tanto per restare in tema, ove sono nato e cresciuto), che questo è l’ennesimo regalo al quartiere: una nuova strada a nord, non per il quartiere come dicono, ma per alleggerire il traffico della circonvallazione come è esplicitamente scritto nel piano strutturale; un grandissimo parcheggio scambiatore a sud, nell’ultima area verde di grandi dimensioni rimasta lungo viale Luporini (a fianco della concessionaria Fiat-Lancia) e nuove case popolari, sempre a nord, nella zona tra Corte Pistelloni e la località detta Ai Magri. Infine, sempre quanto al merito del piano, ricordo che sono ancora disponibile ad un confronto pubblico con i due capigruppo della maggioranza, Battistini e Cantini, cui rinnovo l’invito”.
Pronta la replica di Paolo Moriconi, che in un commento si rivolge direttamente a Lenzi. “Caro collega Lenzi – scrive – nel mio amatissimo paese Ponte a Moriano si usa dire dove vai son cipolle. Questo per dirti che nel tuo intervento non sei riuscito a smentire nessuna data e nessuna mia affermazione, ma da buon avvocato, hai replicato solamente a quello che per te ho dimenticato”.