
Il piano strutturale, le polemiche del dopo adozione continuano a tenere banco. A intervenire è il consigliere del Pd, Paolo Moriconi: “Da parte di alcuni componenti della commissione urbanistica del Comune di Lucca – dice il componente della commissione urbanistica – ed in particolare Lido Fava, Mauro Macera, Piero Angelini, Roberta Bianchi e Roberto Lenzi, si è continuamente polemizzato sul fatto che la documentazione relativa al piano strutturale sia stata messa a disposizione dei commissari in tempi non congrui alla grande mole di materiale contenuto nel documento, e quindi i consiglieri avrebbero avuto molta difficoltà a leggere, studiare ed esprimere un parere consapevole ma ci sono alcune questioni che a mio parere smentiscono le affermazioni dei consiglieri della minoranza”.
“La discussione sul piano strutturale in commissione urbanistica – dice Moriconi – è iniziata nel 2014 con l’avvio del procedimento, una relazione che motivava la scelta di un nuovo piano strutturale, fissandone le linee guida, propositive e progettuali, ed è continuata per tutto il 2015 e il primo semestre del 2016: durante tutto questo tempo sono state effettuate ben 59 commissioni. E’ necessario sottolineare che durante questi due anni di lavoro il materiale cartaceo (formato da documenti, relazioni e cartografie) è sempre stato a disposizione dei commissari presso l’ufficio di piano; inoltre i professionisti incaricati e i tecnici del comune sono stati a disposizione per tutti gli approfondimenti e le informazioni aggiuntive, sia sulle norme tecniche ed amministrative che sugli elaborati grafici”.
“In data 15 dicembre – prosegue ancora – all’indomani della presentazione in giunta del piano strutturale, è stato messo a disposizione di tutti i commissari un dvd con bozza del piano strutturale, composta da disciplina di Piano; invarianti strutturali schede norma; ricognizione della disciplina dei beni paesaggistici; pericolosità idrogeologica, disposizioni applicative; Unità territoriali organiche elementari (Utoe) schede norma e copia a colori delle cartografie della strategia dello sviluppo in formato A3. Durante le commissioni avvenute nei primi mesi del 2016, sono state discusse tali proposte, apportando significative modifiche, quali il numero e il perimetro delle Utpe, portate da 5 a 9. Infine, il 24 marzo è stato consegnato l’intero piano strutturale in due dvd, compresi gli allegati e le cartografie, ai componenti della commissione urbanistica. La consegna del Piano Strutturale in formato digitale è stata una scelta dall’amministrazione per consentire un risparmio economico ed ambientale, in linea con l’obiettivo della digitalizzazione della pubblica amministrazione”.
“Mi meraviglio – conclude Moriconi – che in due anni di lavoro, alcuni commissari non siano riusciti a comprendere fino in fondo la proposta di piano strutturale, chiedendo un rinvio dell’adozione, quando gli stessi consiglieri sono sempre attenti, puntuali, vigili e molto critici su ogni atto amministrativo. Cari colleghi, consentitemi di fare una considerazione personale: forse era più giusto entrare nel merito delle questioni e sulle scelte del piano strutturale cercando di migliorarlo secondo le vostre indicazioni per il bene della città, dei cittadini e di tutte le componenti economiche, produttive e sociali, e non fare una pura opposizione di metodo, sfociata in sterile ostruzionismo”.