Giorgi (M5S): “Urbanistica e Gesam, Caporetto del Pd”

4 giugno 2016 | 09:02
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Giorgi (M5S): “Urbanistica e Gesam, Caporetto del Pd”

I consigli comunali sul piano strutturale e quello, disertato dalla maggioranza e quindi mai avvenuto, sulla scissione della Gesam sono “la Caporetto del Pd”. Ne è convinta la consigliera comunale del Movimento Cinque Stelle, Laura Giorgi, che non risparmia critiche alle forze di maggioranza e torna all’attacco sul futuro della società partecipata.

Ma il là arriva dal piano strutturale. “Da mentitori e voltagabbana – osserva la Giorgi parlando dei consiglieri di maggioranza – fanno proseguire il consiglio comunale del 31 maggio fino alle 4 di mattina, ben oltre l’una decisa in commissione capigruppo all’unanimità, per poter approvare da soli con arroganza e superficialità, con aula vuota, in mezz’ora, il piano strutturale. Anche gli sciocchi capirebbero, quanto fosse importante raccogliere la più ampia maggioranza possibile”.
Poi il caso Gesam: “Il 1 giugno non si presentano in aula per parlare di Gesam , la partecipata ricca della città che vogliono affossare. 3 giorni da Caporetto. Ma Bortoli dov’era? Non aveva dichiarato che la scissione asimmetrica andava fatta entro il 10 maggio altrimenti dava le dimissioni?”.
“Quest’amministrazione – attacca ancora la Giorgi – sta cercando solo di avvalorare la propria unica tesi ovvero la scissione asimmetrica e lo fa pateticamente, in maniera ridicola, nonché onerosa. Vedasi le consulenze pagate fior di euro a emeriti professionisti del diritto amministrativo. E a cosa servono? A cosa serve sapere se la Gesam è una società di diritto pubblico o privato? A cosa serve sapere se la scissione asimmetrica si può o no fare? Il problema è un altro. Il problema è quale azione imprenditoriale facciamo su Gesam? Ed il consiglio comunale su Gesam sarebbe servito proprio per illustrarne e discutere le varie azioni possibili e la loro convenienza, per fare il punto sulla situazione dei lavoratori del gruppo Gesam e dell’indotto. A questi ultimi diamo la nostra solidarietà e li appoggiamo nella loro richiesta di avere un contratto scritto a loro tutela. Si ricordino le promesse fatte dal sindaco ai lavoratori della cooperativa S. Luca, poi vanificate dalla realtà. Quindi un contratto scritto e ben scritto, che sia di garanzia. Ma un contratto quest’amministrazione lo dovrebbe firmare anche con i cittadini, per impegnarsi a non svendere il capitale Gesam, cioè la rete distribuzione del metano a Toscana Energia. Abbiamo la maggioranza della rete, abbiamo degli assi nella manica che non si vogliono giocare per acquiescenza al Pd toscano, abbiamo possibilità alternative, ma non vogliono nemmeno esaminarle, sfuggono al confronto, chissà perché?”.