Atti in ritardo, salta il voto sul bilancio

9 giugno 2016 | 21:00
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Atti in ritardo, salta il voto sul bilancio

di Roberto Salotti
L’amministrazione comunale riesce a scivolare suo malgrado sul bilancio consuntivo. Ma il fronte che si è aperto stasera (9 giugno) in consiglio comunale è politico soltanto indirettamente. Perché secondo i più sarebbe stata “soltanto” una svista dei tecnici a far sì che a Palazzo Santini la pratica approdasse incompleta, determinando poi l’effetto a catena fino all’inatteso rinvio. Il sindaco Alessandro Tabellini, con grande senso di responsabilità, ha chiesto di posticipare voto sull’intera pratica, dopo aver appreso dai capigruppo della maggioranza che il deposito della relazione dei revisori dei conti non era avvenuto entro i tempi utili previsti dal regolamento comunale della contabilità. Norme che prescrivono la consegna ai consiglieri almeno 20 giorni prima del via libera in assiste.

Le osservazioni, invece, erano state rese disponibili soltanto il 27 maggio scorso, vuoi – si è detto a palazzo comunale – per il recente cambio dei membri del collegio stesso dei revisori, vuoi per la svista di qualche tecnico. Chi avrebbe dovuto accorgersene e evitare il disguido? Nessuno punta il dito contro nessuno, almeno ufficialmente (e per ora). Anche se nel mirino di alcuni della stessa maggioranza, senza che nessuno lo dica apertamente, finiscono sia il segretario comunale Sabina Pezzini, che il dirigente delle finanze Lino Paoli. Coloro cioè – fanno osservare dalle righe dell’amministrazione – avrebbero dovuto accorgersi prima dell’incongruità.
Al di là di eventuali responsabilità, che la maggioranza intende comunque appurare, resta il fatto grave che su una pratica così importante – ma che allo stesso tempo stasera era di facile approvazione per la stessa amministrazione – si inciampi così scompostamente. Le prime avvisaglie sull’esito della seduta di stasera, a dirla tutta, si sono avute già oggi pomeriggio al termina della conferenza dei capigruppo. Quando l’assise si era ormai sciolta dopo aver discusso sulla fissazione dei prossimi consigli, un funzionario avrebbe notato la discrepanza e l’avrebbe presentata alla maggioranza, facendo notare che i tempi degli atti depositati, nello specifico la relazione dei revisori, non erano conformi. Fatte tutte le verifiche del caso, completate in consiglio, è emerso il “busillis” con tutto quello che ne è seguito. Un caso che avrebbe potuto avere anche conseguenze infauste per tutta l’amministrazione se si fosse proceduto stasera con il voto, rendendo illegittimo lo stesso consuntivo, se qualcuno avesse sollevato il caso.
E’ stato quando l’assessore al bilancio Enrico Cecchetti ha terminato la comunicazione sulla variazione del previsionale da qui al 2018 e sui dati del rendiconto 2015 (Leggi nel dettaglio), che il capogruppo del Pd, Francesco Battistini, interpretando la maggioranza, ha chiesto la sospensione della seduta per preparare i capigruppo all’annuncio.
E’ bastato meno di un quarto d’ora per arrivare alla risoluzione definitiva: niente voto sul bilancio. A prendersi l’onore di riferire al consiglio è stato lo stesso sindaco Alessandro Tambellini, che non ha nascosto affatto la situazione: “Come i consiglieri ben sanno, il regolamento della contabilità prevede che gli atti del bilancio siano consegnati ai consiglieri 20 giorni prima dell’approvazione. Il prospetto del consuntivo è conforme ma purtroppo la relazione dei revisori è stata consegnata con qualche giorno di ritardo. Esiste quindi qualche dubbio rispetto alla regolarità di procedere con il voto questa sera ed è il motivo per cui chiediamo il rinvio della pratica. , nel dubbio preferiamo stasera rinviare la pratica, se c’è una fase di discussione che i consiglieri vogliono avviare può essere opportuno discutere, farò in modo altrimenti che si raggiungano i 20 giorni utili per la consegna”. Poi aggiunge: “Voglio chiarire una questione, ed è il fatto che è cambiato di recente il collegio dei revisori. Il nuovo collegio ha dovuto riesamire nuovamente le questioni non conoscendo il contesto ed è questo il motivo per cui arriviamo questa sera ad avere lo scrupolo di chiedere un rinvio del voto. Che potrà arrivare, confidiamo, entro la prossima settimana”.
Nell’imbarazzo della stessa maggioranza per l’accaduto, la seduta viene tolta, dopo una mozione d’ordine del consigliere comunale di Forza Italia, Marco Martinelli, che a seguito di qualche contestazione alle parole del sindaco, ottiene un ok unanime. Anche se l’intenzione della maggioranza, sindaco compreso, come ha fatto notare il capogruppo di Lucca Civica, Claudio Cantini, era quello di proseguire la discussione.
Ma tant’è. Quel che resta da osservare è sotto gli occhi della stessa maggioranza: un bilancio consuntivo 2015 fuor di dubbio travagliato. Che già era passato sopra una doppia approvazione della giunta: una prima stesura e poi un nuovo documento espunto di un errore materiale. Anche per questo, e alla luce dell’approfondito dibattito seguito nella commissione economica, presieduta dalla consigliera di Lucca Civica, Virginia Lucchesi, sembrava che la discussione di stasera dovesse essere soltanto un passaggio formale. Così, evidentemente, non è potuto essere.