
Il consigliere comunale di Massarosa Sisto Dati, vicepresidente vicario dell’associazione venatoria nazionale Libera Caccia, commenta la riunione che si è svolta nella mattinata di oggi (10 giugno) a Capannori. “Con una scorrettezza politica pari alla sua arroganza istituzionale, l’assessore regionale Marco Remaschi utilizza a fini elettorali la sua carica, fra l’altro infangando chi davvero opera a favore dei cacciatori e promettendo quello che non potrà mai mantenere”.
“Purtroppo non è la prima volta e la riunione di stamani, che vedeva convocati dall’assessore regionale associazioni di agricoltori, di cacciatori e i rappresentanti degli atc, era tutta incentrata sul grande fallimento, in Toscana , dopo che il Consiglio Regionale non ha approvato la norma ribattezzata salvagestione, ossia quella proposta di legge fatta per sanare la bocciatura della corte Costituzionale sull’organizzazione degli Ambiti territoriali di caccia. Un clamoroso scivolone della giunta regionale – dice Dati – e di Remaschi in primis, che non ha trovato di meglio che addossare le colpe alla minoranza in Regione, come se dovessero essere loro a rimediare alle sciocchezze di una maggioranza di sinistra in evidente stato confusionale”. “Dispiace che Remaschi, approfittando della mia assenza abbia, di fronte a testimoni, detto parole durissime nei miei confronti – aggiunge Dati -. Capisco la sua disperazione e imbarazzo, e lo invito a un confronto pubblico su questi temi che smaschererebbe defintivamente la pochezza della sua proposta politica, ma non mi pare nel suo stile. I veri responsabili in questa vicenda sono solo due, il Pd che governa la Regione Toscana e il Cct che è contiguo al partito di maggioranza, come risulta chiaramente dai nomi dei componenti degli organi direttivi dell’associazione. I danni all’agricoltura e ai cacciatori sono solo causa di questi due soggetti. Per il bene della caccia e dei cacciatori mi auguro che Rossi si ravveda e affidi questi compiti a chi veramente vuole lavorare per migliorare la situazione e non la mantenga a chi utilizza il ruolo per altri scopi”.