Sarti Magi: “Buche su strade simili a canyon, Comune risponda”

11 giugno 2016 | 13:34
Share0
Sarti Magi: “Buche su strade simili a canyon, Comune risponda”

Michele Sarti Magi, membro dell’Unione giovani liberi ed attivista del M5S Lucca, interviene oggi (11 giugno) per denunciare “la tragica situazione delle strade lucchesi”. E, a questo proposito, il giovane ha anche realizzato un video provocatorio battezzandolo Canyon. “Oggi è pericoloso viaggiare in bici o a piedi – afferma – a causa della presenza di buche simili a Canyons, lungo le strade. Anche le macchine possono subire danni rilevanti ed i cittadini devono essere informati circa le modalità di risarcimento danni. Il danno che deriva ad un mezzo o ad una persona dalla cattiva manutenzione delle strada – infatti – può essere oggetto di richiesta di risarcimento da indirizzare all’ente proprietario della strada medesima. Tuttavia perché l’ente sia tenuto al risarcimento devono sussistere alcuni requisiti. Occorre in primis verificare se, per la collocazione del tratto stradale, l’ente proprietario aveva un effettivo potere di controllare il bene e quindi di percepire le sue condizioni e di eliminare quel determinato pericolo che si è poi tramutato in un danno reale per l’utente/cittadino. Serve poi il verificarsi di un rapporto di causa-effetto tra l’anomalia della strada e il danno”.

La nota prosegue così: “Oggi è generalmente riconosciuto che la responsabilità per il sinistro va addossata all’ente proprietario della strada sulla base della prova della dinamica del fatto e dei due requisiti richiamati in precedenza (rapporto di custodia e rapporto di causa-effetto). Come richiedere il risarcimento del danno? In primo luogo la possibilità di ottenere un risarcimento del danno dipende dalla dimostrazione delle circostanze concrete nelle quali il sinistro è avvenuto. E’ quindi necessario, immediatamente dopo il sinistro, fare intervenire le autorità di pubblica sicurezza perché redigano un verbale che riporti le condizioni del tratto di strada percorso. Inoltre è sempre opportuno, se vi è la possibilità, scattare delle fotografie del posto e delle condizioni del mezzo, nonché recuperare immediatamente i nominativi di tutti i testimoni che hanno assistito all’incidente. Se vi sono stati solo dei danni materiali al veicolo occorre predisporre un preventivo per le riparazioni. Se dal fatto sono derivati dei danni fisici (si pensi all’ipotesi del pedone che inciampa in una spaccatura nel terreno) è necessario recarsi nel più vicino Pronto Soccorso per le diagnosi e per la certificazione del tipo di lesioni subite.
Eventualmente – in un secondo momento e terminate le cure – questa documentazione potrà essere integrata con le valutazioni del medico legale. Una volta raccolti questi elementi occorre individuare l’ente proprietario della strada ed inviare alla sua sede legale una richiesta di risarcimento dei danni specificando: le generalità del danneggiato o del soggetto che richiede il risarcimento; le circostanze nelle quali è avvenuto il sinistro; la dinamica del sinistro; la tipologia e l’entità dei danni subiti (allegando la relativa documentazione a supporto della richiesta); il nominativo dei testimoni. Occorre poi indicare se sono intervenute: autorità di pubblica sicurezza, chiarendo se nella circostanza veniva redatto un verbale di intervento; autorità sanitarie. Normalmente l’ente proprietario delega alla gestione del sinistro la Compagnia assicuratrice con la quale ha stipulato un contratto di assicurazione. In questo caso però (a differenza di quanto accade nel caso di sinistri tra veicoli) il destinatario della richiesta di risarcimento è sempre l’ente proprietario e in ipotesi di vertenza giudiziale soltanto quest’ultimo dovrà essere chiamato davanti al Giudice per il processo. La richiesta di risarcimento va presentata a mezzo lettera raccomandata nel termine ultimo di cinque anni dal fatto. Con questa ennesima denuncia spero in una risposta da parte dell’amministrazione comunale, perché non possiamo andare avanti così”.