Colucci: “Puccini e la sua Lucca unica risorsa per la promozione”

“Se non ci fossero Puccini e la sua Lucca e Andrea Colombini, dove ogni sera, centinaia e centinaia di turisti, potrebbero rivivere le melodie pucciniane? E’ scomodo per alcuni lucchesi snob, ma se Lucca può essere ricordata per la città di Giacomo Puccini, lo si deve a questa iniziativa e non certo alle due o tre serate in un anno che organizza il Comune di Lucca, a costi proibitivi”. E’ il parere di Francesco Colucci, ex direttore dell’Apt e rappresentante dei Riformisti italiani di Lucca.
“In San Giovanni – osserva -, tutte le sere, alla stessa ora, la domanda del turista di ascoltare le musiche del lucchese più famoso al mondo, può essere soddisfatta, con esibizioni, applauditissime, di ottimo valore artistico, realizzate da un privato, senza costi per i cittadini lucchesi. E’ l’unica e concreta proposta pucciniana di Lucca, che forse qualche lucchese dovrebbe via via, venire ad ascoltare per ricredersi, ma si sa: nemo propheta in patria”.