Salvini torna per Fagni: “Il Pd? Promette e basta”

13 giugno 2016 | 17:35
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Salvini torna per Fagni: “Il Pd? Promette e basta”
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Salvini torna per Fagni: “Il Pd? Promette e basta”
Salvini torna per Fagni: “Il Pd? Promette e basta”
Salvini torna per Fagni: “Il Pd? Promette e basta”
Salvini torna per Fagni: “Il Pd? Promette e basta”

E’ tornato oggi (13 giugno) ad Altopascio il leader nazionale della Lega Nord Matteo Salvini per tirare la volata al candidato a sindaco del centrodestra Francesco Fagni in vista del ballottaggio di domenica (19 giugno). Una sala Granai piena, con molta gente fuori ad ascoltare le parole del leader della Lega Nord. Presenti il coordinatore provinciale Francesco Pellati, la consigliera regionale Elisa Montemagni, il capogruppo in consiglio regionale Claudio Borghi e il candidato a sindaco Fagni. In sala anche il sindaco uscente Maurizio Marchetti. Sono seguiti una serie di interventi con un unico comun denomitore: attacchi al Pd e al premier Renzi. Tutto questo dopo i vari selfies con Salvini che hanno accresciuto gli entusiasmi dei suoi sostenitori.

“Inizio l’intervento – ha detto Fagni – ringraziando il sindaco uscente Marchetti per i risultati che ha ottenuto per la comunità di Altopascio e per il suo buon governo. Ha dimostrato la sua grandezza umana e politica anche con la sua ultima dichiarazione in cui ha detto di fare un passo indietro rispetto all’impegno in giunta a favore del rinnovamento. Dobbiamo nuovamente fare campagna elettorale – ha attaccato Fagni – perché, pur avendo vinto al primo turno non abbiamo superato il 50%. E’ sempre più evidente i due modelli alternativi che andranno a scontrarsi al ballottaggio: da una parte, noi, che siamo il buon governo e soprattutto il governo in cui le decisioni le prendono i cittadini di Altopascio e dall’altra un tentativo di far vincere la candidata del Pd per imporre sul territorio le scelte che vengono prese a Lucca o Firenze. Non è un caso il grande attivismo manifestato dall’assessore regionale Remaschi. Noi diciamo al Pd che non vogliamo accogliere i migranti e non vogliamo impianti di carbonizzazione dei rifiuti. Remaschi, attraverso la vittoria di Sara vuole che queste due ipotesi diventino realtà, in primis per togliere beghe ai comuni limitrofi, Porcari e Capannori. Con noi al governo state tranquilli che non sarà così”. Un caso sembra far discutere: “Ci sono persone – ha detto Fagni – che fino a poco tempo fa erano di orientamento del centrodestra, che ora guardano alla vittoria di Sara come a un’opportunità di businness: nelle loro strutture ricettive, infatti, andrebbero i migranti inviati dalla Prefettura a 35 euro al giorno. Noi abbiamo smascherato questo giochino e lo diciamo con chiarezza a tutti”.
A queste parole è seguito l’intervento del leader Matteo Salvini: “Il Pd ha mobilitato l’universo ad Altopascio e ha promesso ottanta euro a tutti – ha ironizzato Salvini -, proprio come gli ha insegnato Renzi. Poi se vince le elezioni ad Altopascio si scordano di tutte le promesse, è un film già visto”. E ha lanciato Fagni verso la poltrona di sindaco: “Solo con lui farete gli interessi della vostra gente. Voi siete liberi, non dipendete da nessuno, tant’è che vi invito già da ora a votare No al referendum di ottobre”. E riparte il cavallo di battaglia salviniano sui migranti: “Noi diciamo no alla prefettura, siamo contro il businness che si attiva con l’ospitalità dei migranti. Ad Altopascio non verranno”. Salvini ha poi dato la carica ai suoi sostenitori utilizzando il gergo calcistico: “La partita riparte da 0 a 0. Scordiamoci che siamo in vantaggio, anzi, dobbiamo pensare che siamo sotto di un voto. Il nostro compito che quello di andare casa per casa per riportare i nostri a votare e per dire agli astenuti di centrodestra che il loro voto è utilissimo, anche se ormai sono abituati a pensare che tanto vinciamo sempre noi ad Altopascio. Da oggi partiamo alla carica, fino a domenica alle 23”.

Mirco Baldacci