Agricoltura e rischio idrogeologico: D’Ambrosio e Fagni “interrogati” da Coldiretti

Dal rischio idrogeologico alla salvaguardia della biodiversità passando per il fenomeno fuori controllo degli ungulati che sta favorendo lo spopolamento delle aree agricole più difficili e marginali del territorio fino alle attività per sostenere, incentivare ed alimentare le imprese agricole insediate nel Comune di Altopascio.
Ed ancora il progetto di Campagna Amica per una filiera agricola tutta italiana che passa dalle produzioni “local” all’educazione nelle scuole e degli accordi per inserire, nei menu, prodotti del territorio, sani, sicuri e provenienza certa. Il modello e la visione di agricoltura, società e salute di Coldiretti sul banco dei due candidati sindaco in vista del ballottaggio nel Comune di Altopascio (info su www.lucca.coldiretti.it). La principale organizzazione agricola ha incontrato nei giorni scorsi i due candidati, Sara D’Ambrosio e Francesco Fagni. L’agricoltura vuole continuare a giocare un ruolo di primo piano nel tessuto economico sociale della comunità ma per farlo ha bisogno anche della pubblica amministrazione e di politiche territoriali adeguate per accompagnare gli investimenti nelle campagne ed un nuovo modello agricolo incentrato sulla multifunzionalità. Sono questi alcuni degli argomenti che i vertici di Coldiretti, rappresentanti dal presidente, Cristiano Genovali e dal direttore, Maurizio Fantini, hanno portato all’attenzione dei due candidati. Si è parlato inoltre anche di legalità e contraffazione con l’exploit dei “falsi cibi” che scimmiottano il vero Made in Tuscany e della promozione del paniere agroalimentare che rappresenta un valore aggiunto anche in termini turistici e non solo enogastronomici. “Il modello che proponiamo – spiega Coldiretti – è un modello moderno ancorato al territorio ma capace di dare risposte alla società attraverso l’erogazione di servizi come le attività didattiche e ricreative e l’agricoltura sociale. L’agricoltura del futuro vive dentro la comunità ed è per questa ragione che è importante un dialogo costante con chi amministra il territorio poiché ha un ruolo chiave sulle scelte delle imprese”.