Raspini: “Rifiuti, con la differenziata risparmi sullo smaltimento”

27 giugno 2016 | 15:27
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Raspini: “Rifiuti, con la differenziata risparmi sullo smaltimento”

I dati sulla raccolta differenziata e sui costi dello smaltimento? Trasparenti. Lo dice, rispondendo alle accuse della consigliera del Movimento Cinque Stelle, Laura Giorgi, l’assessore all’ambiente Francesco Raspini, rendendo noto che alle richieste di accesso agli atti della consigliera Comune e Sistema Ambiente hanno dato seguito, indicando nel dettaglio i costi per lo smaltimento delle varie tipologie di rifiuti. “La consigliera Maria Chiara Giorgi anche nel caso della raccolta dei rifiuti ha commesso un bel po’ di errori – sottolinea Raspini -. Intanto perché la consigliera non ha mai fatto una interrogazione nel merito delle questioni sollevate, bensì una richiesta di accesso agli atti che gli uffici del Comune hanno girato a Sistema Ambiente, la quale -ed ecco il secondo errore della consigliera- ha risposto, è vero con un po’ di ritardo, ma lo ha fatto in data 13 aprile scorso”.

“Risulta quindi intempestiva e del tutto fuori luogo – aggiunge l’assessore – l’uscita della consigliera Giorgi che si domanda dove vanno a finire i rifiuti differenziati raccolti sul territorio comunale. Se la consigliera infatti si fosse presa la briga di leggere la risposta fornita da Sistema Ambiente alla sua richiesta di accesso agli atti, avrebbe visto in maniera analitica tutte le destinazioni della frazione organica, del cartone e della carta, del multimateriale e dell’indifferenziato, con relativa destinazione, costi e ricavi. Dalla nota si evince chiaramente che il materiale indifferenziato conferito in discarica ha un costo unitario decisamente superiore a quello delle altre frazioni: lo smaltimento di una tonnellata di rifiuti indifferenziato costa in media 135 euro. La seconda frazione più costosa in termini di smaltimento è quella organica, con un costo che oscilla fra 74 e 105 euro a tonnellata, a seconda dell’impianto dove viene conferita. Il multimateriale, che viene conferito a Valfreddana Recuperi, costa 94 euro a tonnellata, garantendo però dei ricavi dalla vendita e dal contributo dei consorzi di recupero. La carta e il cartone generano un piccolo margine di guadagno per l’azienda. Quindi, non solo è del tutto trasparente la destinazione dei rifiuti, ma la loro differenziazione consente inequivocabilmente di risparmiare sui costi di smaltimento. Tutto questo è peraltro indicato nel piano finanziario che il consiglio comunale, a cui anche la consigliera Giorgi partecipa, approva ogni anno”.
“Niente di nuovo dunque sotto il sole – prosegue Raspini -, ma la stessa superficialità nell’affrontare i temi che riguardano la collettività che tante volte abbiamo riscontrato nel corso anche di diversi consigli comunali. Il vero problema è un altro: con questa superficialità e questa disinformazione si cerca di ingenerare nei cittadini, che con grande attenzione e serietà si stanno impegnando nella raccolta differenziata ‘porta a porta’, un sentimento di sfiducia nei confronti di un servizio pubblico di cui Lucca si è dotata. La cosa ancora più grave è poi che a ingenerare questa sfiducia sia la incapacità ad informarsi di chi, come il consigliere comunale, avrebbe proprio il compito invece di informarsi bene prima di intervenire”.