Strage Viareggio, Fattori: “Nessuna riflessione sui tagli al personale dei treni”

29 giugno 2016 | 13:50
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Strage Viareggio, Fattori: “Nessuna riflessione sui tagli al personale dei treni”

Il capogruppo di Sì Toscana a Sinistra Tommaso Fattori interviene sulla strage di Viareggio, sulla quale era già intervenuto in aula in occasione della commemorazione avvenuta in consiglio regionale.
“Trentadue vittime – osserva -, dopo sette anni ancora nessun colpevole, e la prescrizione per i reati d’incendio colposo e lesioni colpose sempre più vicina. Nel frattempo neppure uno straccio di riflessione sulla dissennata politica dei tagli al personale ferroviario di tutti questi anni. Com’è noto, la notte della strage nelle stazioni precedenti Viareggio non c’era personale in servizio, in grado di notare che qualcosa non stava andando. Gli occhi tecnologici non sono in grado di sostituire un capostazione. Per non dire della valanga di denaro investita nell’alta velocità, cioè nel segmento più lucroso e profittevole, a danno degli altri pezzi della rete ferroviaria, quelli usati dai pendolari o dai treni merci. Quanto alle regole sulla sicurezza, si violano normalmente regole elementari come quella dei “carri scudo” per i treni con merci pericolose e si permette a questi carichi di transitare ad altissima velocità nelle stazioni”.

“La strage di Viareggio – aggiunge Fattori – non è mai diventata strage di stato, perché lo stato ha rifiutato di costituirsi parte civile. Ma per le Istituzioni evidentemente non era abbastanza. Così prima hanno permesso che il ferroviere Riccardo Antonini fosse licenziato, poiché consulente dei parenti delle vittime. Poi il Presidente Giorgio Napolitano in persona ha nominato Cavaliere della Repubblica proprio l’imputato Mauro Moretti, allora ai vertici delle Ferrovie. Infine Matteo Renzi ha nominato lo stesso Moretti al vertice di Finmeccanica”.
“Eppure – prosegue Fattori – non si tratta affatto di una fatalità, i treni non esplodono per caso. Ci sono delle responsabilità e delle colpe che vanno individuate e sanzionate. Serve verità e giustizia non solo per i familiari delle vittime e per la città di Viareggio, ma per tutto il paese”.
“I parenti delle vittime – conclude Fattori – hanno detto che questo è il segnale che “la politica ha già assolto” gli imputati. Invece no, non è che la politica li ha già assolti, è che per questa politica è del tutto indifferente se sono colpevoli o meno. Il che è persino peggio”.