
Presenze turistiche in città, Agenda per Lucca interviene sul dibattito in città: “In questi giorni – dicono Michele Francesconi e l’ex assessore al turismo Moreno Bruni – è forte il segnale di allarme lanciato dagli operatori che si lamentano di un avvio lento della stagione turistica, che a fine giugno ancora fatica ad ingranare: nelle strutture ricettive e nei ristoranti della città si registra infatti un calo di presenze intorno al 10-15 per cento rispetto al 2015. Una serie di fattori nazionali, una crisi economica che continua a colpire le famiglie italiane, e internazionali dalla paura di attentati alla ricerca di mete turistiche più convenienti fino al richiamo di grandi eventi sportivi di alcuni paesi, stanno rallentando una stagione che non è partita nel migliore dei modi”.
“Ma cosa è stato fatto in questi ultimi quattro anni per sviluppare una politica turistica degna di questa città? – si chiedono i due espionenti – Praticamente niente, la gestione del turismo a Lucca è disastrosa con gravi danni all’economia cittadina e all’occupazione, soprattutto dei più giovani. Un’accoglienza turistica inadeguata, nessuna idea di promozione, aumento di tutte le tariffe possibili dal ticket bus alla tassa di soggiorno, risorse che peraltro non vengono reinvestite nel settore, nessuna nuova iniziativa culturale di richiamo e una società come Itinera, ormai ridotta a poco più di ufficio riscossioni, che spesso si trova senza materiale pubblicitario e che ha perso il suo ruolo di catalizzatore delle politiche turistiche del territorio provinciale; questo è il turismo oggi a Lucca a causa di una serie di scelte amministrative che, in questi ultimi anni, stanno dilapidando quanto di positivo operatori, categorie economiche, enti locali e Apt, avevano faticosamente costruito nel tempo”.
“La cosa non stupisce da questa governo cittadino – concludono i due – che non ha mai visto nel turismo una risorsa per lo sviluppo ma solo un’opportunità per fare cassa e la dimostrazione più evidente la possiamo riscontrare anche dallo scarso funzionamento dell’osservatorio di destinazione turistica di cui non leggiamo, ormai, più niente da mesi. Ci sarà il tempo per fare proposte anche se molte ne sono state fatte ma sono cadute nel vuoto, rimane l’amarezza di un’amministrazione che si era presentata come dialogante, trasparente e aperta al confronto ma che davanti a suggerimenti e consigli migliorativi rimane in silenzio e di fronte a delle richieste legittime, come quella di Agenda per Lucca sui conti di Itinera, risponde in modo stizzito senza fare chiarezza sulle questioni sollevate”.