
“Tramonta definitivamente la scissione asimmetrica di Gesam SpA portata avanti da Tambellini e Bortoli”. Questo il commento di Marco Martinelli presidente del gruppo di Forza Italia all’indomani della notizia del parere dell’Anac che “sospende” la soluzione prospettata dal Comune. Il consigliere comunale va all’attacco: “Adesso – dice – ci aspettiamo un passo indietro da chi in questi due anni ha voluto far credere che l’unica soluzione possibile per sanare le criticità poste in capo agli affidamenti di Gesam, fosse la scissione asimmetrica di Gesam Spa. Giunti a questo punto chi ha sbagliato deve, pagare rassegnando le proprie dimissioni. Oppure come è consuetudine di questa amministrazione, tenterà di mistificare la realtà comunicando che nessuno ha sbagliato?”.
Ma del caso non si è parlato nel consiglio comunale di martedì sera (5 luglio), nonostante proprio Martinelli avesse chiesto al sindaco, in una raccomandazione in apertura di seduta, di affrontare l’argomento appreso dai giornali. Ma al termine del consiglio comunale non se ne fa di nulla: il sindaco, infatti, allontanatosi qualche minuto dall’aula non è potuto intervenire, perché quando si è fatto di nuovo avanti nell’assise per fare la sua comunicazione al riguardo il presidente Garzella aveva già dichiarato sciolta la seduta.
Per ora dunque il “confronto” in consiglio è rinviato ma Martinelli, nel frattempo, va giù duro: “Il parere di Anac recapitato al Comune venerdì scorso parla chiaro – aggiunge Martinelli -: con i disposti normativi vigenti l’operazione ideata da Tambellini, Bortoli e Fava non si può fare. Occorre una gara ad evidenza pubblica. Dal comunicato stampa emesso dal Comune di Lucca emerge poi il maldestro tentativo di far credere che con i decreti attuativi della pubblica amministrazione ‘potrà essere attuabile – citta Martinelli – l’operazione di scissione come già pensata e strutturata dal Comune di Lucca’. In realtà – continua – Anac dice il contrario di quanto sostenuto dal Comune evidenziando che ‘l’alienazione delle partecipazioni venga effettuata nel rispetto dei principi di pubblicità, trasparenza e non discriminazione’. La nota Anac prosegue dicendo che ‘solo in casi eccezionali, a seguito di deliberazione motivata dall’organo competente che dà analiticamente atto della convenienza economica dell’operazione, con particolare riferimento alla congruità del prezzo di vendita, l’alienazione possa essere effettuata mediante negoziazione diretta con un singolo acquirente’. Tambellini – prosegue Martinelli – ringrazi il senatore Matteoli che ha richiesto il parere e la nostra parte politica che ha sostenuto per quasi due anni le medesime tesi messe nero su bianco oggi da Anac. Dove è finito il capogruppo Pd Battistini che in un suo recente intervento sulla stampa ci esortava a chiedere scusa alla città per il nostro ricorso presentato ad Anac? Oggi gli chiediamo dove sarebbe finita la Gesam se ci fossimo fidati del loro operato e non avessimo agito come in realtà abbiamo fatto? Fin da subito – attacca Martinelli – ci siamo battuti con forza sostenendo che la scissione asimmetrica era, al contrario di quanto sostenuto dalla maggioranza l’unica soluzione per far scomparire da Lucca il gruppo Gesam e regalare a Firenze la società di distribuzione del gas che ha rappresentato negli anni il principale patrimonio della nostra città. La maggioranza – continua Martinelli – invece di cogliere il nostro contributo ci ha più volte deriso ed è andata ora a sbattere contro il muro della realtà. Addirittura a maggio – continua Martinelli – per trovare altre giustificazioni al loro vano operato, Lucca Hoding ha continuato a spendere soldi pubblici per ulteriori pareri legali riguardanti la scissione parziale non proporzionale di Gesam Spa. Giunti a questo punto il ‘Palazzo di vetro’ renda nota la spesa totale sostenuta sino ad oggi dal Comune di Lucca, da Lucca Holding, e dal gruppo Gesam in questi inutili pareri legali. Il parere Anac – prosegue Martinelli – toglie anche ogni dubbio riguardo allo spettro fatto emergere ‘vigliaccamente’ dall’amministrazione Tambellini sui possibili esuberi del personale evidenziando che ‘il Codice dei contratti pubblici prevede che possa essere inserita una clausola sociale per garantire l’occupazione’. Infine – conclude Martinelli – già nel comunicato di Anac del 26 aprile scorso il Comune di Lucca veniva invitato a ‘verificare preventivamente la sussistenza di un interesse pubblico attuale e concreto finalizzato alla revoca dei servizi alla società Gesam Spa…’. E’ questo il punto, che vogliamo ribadire a chi come la consigliera Virginia Lucchesi è spesso uscita sulla stampa difendendo ad oltranza le posizioni dell’amministrazione: è mancata la volontà, da parte della maggioranza, di sondare come da noi richiesto, la ‘concretezza’ dei problemi di affidamento a Gesam dei servizi diversi dalla distribuzione del gas, e di verificare se questi oggi siano ancora attuali per gli interessi pubblici della comunità”.