
“Non c’è più sordo di chi non vuol sentire”. Replica così Giovanni Marchi, consigliere Udc a Capannori, alle osservazioni di Ilaria Cardella, promotrice della lista civica di Scelta Popolare alle passate elezioni amministrative, sullo stadio comunale. “Che l’assessore Frediani sia competente non ho alcun dubbio – si giustifica Marchi che sul tema era passato all’attacco – e non mi sono mai permesso di dire il contrario: che abbia cominciato a seguire la vicenda dello stadio comunale dopo che è stata sollecitata da vari articoli sui giornali ed in consiglio Comunale dal sottoscritto e da altri consiglieri, invece non ho alcun dubbio, anche perché esistono i verbali dell’assemblea”.
“Cara Cardella – continua il consigliere Marchi -, è lei che tenta di strumentalizzare le mie parole su una struttura dove la sua fatiscenza si protrae da anni, senza che l’amministrazione sia mai intervenuta. Ribadisco quanto già detto – prosegue Marchi -: nel 2015 fu indetta una gara che prevedeva la gestione degli impianti sportivi, compreso lo stadio comunale. Nel febbraio del 2016 con determina 217 è stata revocata la gara ad evidenza pubblica indetta per l’affidamento in gestione dell’impianto sportivo, riguardante solo lo stadio Comunale di Capannori. Non si capisce cosa sia cambiato in pochi mesi e perchè l’affidamento non è stato effettuato prima alle associazioni che ne avevano fatto richiesta. Io – prosegue – faccio il mio lavoro di opposizione, dove i cittadini hanno collocato l’Udc e di conseguenza hanno voluto che io fossi: le mie proposte, le mie osservazioni, devono servire da pungolo all’amministrazione, criticando dove c’è bisogno e apprezzando in altri momenti alcune scelte condivisibili, ma sempre nel segno della trasparenza, della chiarezza, e della lealtà politica che ho sempre avuto e mi ha sempre contraddistinto con i cittadini”.