Le polemiche sullo stadio si trasformano in bagarre tra Udc

Prosegue il botta e risposta sullo stadio di Capannori fra la presidente Udc Ilaria Cardella e il consigliere comunale Giovanni Marchi. “A noi – dice Cardella – interessa risolvere i problemi e per lo stadio di Capannori ci stiamo adoperando da tempo in modo costruttivo per sollecitare il Comune ad intervenire, cosa che poi è avvenuta anche grazie all’assessore Frediani dell’Udc. A Marchi, immaginario esponente dell’Udc di Capannori, ricordiamo che anche il partito capannorese oltre a quello nazionale non è sulle sue posizioni politiche non avendo mai approvato alcuna alleanza con il centrodestra nella sua versione integrale vecchia maniera, come quella alla quale lui aderì in occasione delle elezioni amministrative del 2014”.

“Per quanto concerne l’appartenenza o meno al partito – sottolinea ancora Cardella -, ricordo che questa non viene ovviamente attribuita da lui ma si può facilmente verificare consultando l’elenco degli iscritti depositato presso le sedi. Chi figura in tali elenchi ufficiali, è un militante dell’Udc a tutti gli effetti e la sottoscritta lo è sempre stata. Se nel 2014 fummo costretti a presentarci come lista civica pur restando a pieno titolo nel partito, è solo perché Marchi ed altri commettendo un abuso politico da noi prontamente denunciato nelle forme di rito alla segreteria nazionale, usarono il simbolo dell’Udc in modo politicamente illegittimo. Se avesse ragione Marchi noi saremmo già stati espulsi, ma purtroppo per lui la realtà é ben diversa, motivo per cui siamo tuttora parte integrante a tutti gli effetti del Partito e lavoriamo per un rilancio dell’area cattolica-popolare di centro. Questo basta e avanza per smentire con i fatti le sue fantasiose tesi Se ne faccia una ragione e parli finalmente di politica se ne è capace, e con questo chiudo la polemica”.