


Un turismo che “tiene” ma che potrebbe essere anche incrementato, facendo leva sulle bellezze architettoniche e sui beni culturali.
E’ uno degli spunti emersi ieri (11 luglio) dal dibattuto che si è tenuto nel complesso di San Francesco, moderato dal direttore del Corriere Fiorentino Paolo Ermini, che ha visto gli interventi del senatore Andrea Marcucci, del presidente della Fondazione Crl Arturo Lattanzi, Gabriele Burgio, ad di Alpitour Spa e Fabio Filocamo, presidente di Harvard Alumni Italia e Ceo di Dynamo Ventures.
Per l’occasione sono stati analizzati gli ultimi dati del turismo a livello regionali, fra i quali quelli recentemente diffusi da Irpet. Dati che rivelano un miglioramento rispetto al passato, ma che fanno anche pensare che si può fare di più. Un dato è però certo: il cosiddetto turismo “mordi e fuggi” non porterà miglioramenti per l’economia turistica; anzi bisognerebbe riuscire a far vivere esperienze uniche nelle diverse città, e Lucca fra queste, per far ritornare i turisti anche negli anni successivi. L’obiettivo è proprio questo: coinvolgere chi arriva in città il più possibile nella nostra cultura in modo da farlo tornare in futuro.
Argomento importante sono state le nuove tecnologie che permettono di viaggiare per il mondo attraverso un monitor, con cui poter visitare qualsiasi posto comodamente dalla propria scrivania. Addirittura con la possibilità di immergersi nella realtà virtuale attraverso l’uso di visori che consentono di muoversi virtualmente intorno a un luogo. E’ per questo che la semplice visita di una città non basta più, bisogna, secondo gli interlocutori, immergere i turisti in qualcosa di più emozionante che da casa non si può vivere.
C’è poi un altro fenomeno che sta riscuotendo un grandissimo successo ultimamente nel settore dell’accoglienza. Che è quello degli affitti temporanei, su siti come AirBnB, un sito attraverso cui affittare, anche per una sola notte, appartamenti o camere in tutta Italia in modo pratico e veloce. Ormai basta un click per prenotare un appartamento dallo smartphone: la tecnologia sta facendo grandi progressi e il turismo va adattato anche a queste esigenze del turista.
Fra gli interventi più applauditi quello del senatore Andrea Marcucci: ”In passato – ha detto – i patrimoni culturali erano quasi un peso per i costi legati ad essi, ora per fortuna la situazione sta cambiando, l’Italia ha capito l’importanza di questi beni sia per noi che per il turismo”. Una frase adattabile ampiamente anche a Lucca. “Non è più sostenibile – ha aggiunto il senatore parlando della realtà locale – la moltiplicazione degli eventi culturali, senza nessun coordinamento (e magari le fondazioni bancarie possono favorire, assicurando finanziamenti solo a chi propone un cartellone unico) e che per troppi anni l’Italia è stata bloccata da chi ha una concezione elitaria della cultura. Ben vengano, per il resto, sponsorizzazioni, art bonus, e defiscalizzazioni”.
E’ stata sottolineata, infine, l’importanza dei lavori nell’ambito dell’accoglienza dei turisti che diventa di fatto il nostro biglietto da visita. Si può tornare a casa pensando “mi sono trovato molto bene in Italia” o viceversa, ed è questo che fa la differenza. L’Italia è una penisola piena di beni culturali, questa la sintesi degli interventi, che vanno ad attirare tanti turisti ogni anno, quindi bisogna far diventare l’economia turistica un punto di forza.
Jan Franchini