
Elezioni annullate a Viareggio, il Pd si augura un commissariamento breve, se ci dovesse essere. Ma è polemica con la senatrice Granaiola secondo cui parte del partito si sarebbe lasciato andare a grida di giubilo. Usano, comunque, toni pacati e cauti nel commentare la sentenza il segretario territoriale Giuseppe Dati, il segretario comunale Filippo Guidi e il capogruppo in consiglio comunale, Luca Poletti: “Abbiamo sempre detto – si legge in una nota – che avremmo rispettato le decisioni del Tar senza fare il tifo per nessuna delle parti, poiché i cittadini hanno bisogno di avere la certezza del risultato elettorale, fondamento della democrazia. Purtroppo c’è stata una gestione a dir poco “cialtronesca” del procedimento elettorale, per responsabilità della quale Viareggio vivrà una fase di ulteriore incertezza amministrativa”.
“Il terzo commissariamento in quattro anni – commenta il Pd – non è una buona notizia per la città, e dunque ci auguriamo che si possa quanto prima risolvere la situazione ridando a Viareggio un governo pienamente legittimo, nell’interesse di tutti, per lavorare alla soluzione dei problemi urgenti e complessi che abbiamo di fronte. Il Pd analizzerà attentamente la sentenza valutando appieno anche i risvolti politici e amministrativi, di cui discuterà democraticamente nei suoi organismi e in rapporto con la segreteria regionale”. “Massimo rispetto per la sentenza del Tar – è invece il commento del senatore del Pd, Andrea Marcucci -, dispiace solo che Viareggio debba subire un’altra volta l’onta del commissariamento. Ora il centrosinistra si prenda il tempo che serve per una valutazione oggettiva sulla situazione politica che si è venuta a creare”.
E’ tuttavia critica nei confronti del Pd la stessa senatrice Manuela Granaiola, secondo cui la sentenza del Tar non deve far gioire nessuno. “A Viareggio – commenta – si dovranno ripetere le elezioni amministrative. Qualunque siano le motivazioni della sentenza del Tar è certo che la città sarà costretta a subire uno nuovo stress sociale ed economico nonchè una nuova fase di incertezza, instabilità e di blocco amministrativo. Mi hanno riferito, ed ho letto sulla rete, di grida di giubilo; qualcuno purtroppo proveniente anche dalle fila del Pd. Ovunque provengano, vista la situazione della città, considero ciò solo un segno di scomposta irresponsabilità. Mi confortano invece i molti inviti che in queste ore ho ricevuto da cittadini ed altri militanti del Pd affinché spronassi il sindaco a non mollare e a rimanere in campo; è cosa che ho già fatto e che continuerò a fare nell’interesse dalla città. Sarebbe drammatico se tutto il lavoro svolto in questi mesi ed i molti risultati fin qui ottenuti andassero dispersi”.
Per l’amministrazione comunale, rassegnata, parla il vicesindaco Rossella Martina: “Noi rispettiamo la magistratura – dice – e le sentenze del tribunale e dunque ci apprestiamo a lasciare il Comune in mano a un commissario prefettizio con la massima serenità personale. In questo anno il sindaco, la giunta e tutti i consiglieri della maggioranza hanno lavorato con professionalità e passione, abbiamo fatto il possibile e forse anche qualcosa di più per portare Viareggio fuori dalla palude in cui l’abbiamo trovata, come del resto mi dicono decine e decine di messaggi e telefonate. Mi dispiace per Viareggio che purtroppo, di nuovo e a lungo, dovrà risentire degli effetti della sentenza per inevitabile incertezza e mancanza di riferimenti politici. Noi per amore di Viareggio ce l’abbiamo messa tutta ma sopravviveremo perché siamo persone che hanno una vita oltre la politica e non ragioniamo in termini di ‘poltrone’. Spero con tutto il cuore che sopravviva anche Viareggio all’ennesima prova. E’ stata durissima ma anche una bellissima avventura. Un grazie a tutti quelli che ci hanno creduto”.