
“Viareggio ha conosciuto il nostro stile di governo, sa cosa abbiamo fatto in questo anno, ha apprezzato i cambiamenti, ha cominciato a sognare un futuro migliore”. Giorgio Del Ghingaro affida a Facebook il suo primo commento dopo la sentenza del Tar che ieri ha annullato l’esito delle elezioni amministrative 2015 che lo hanno portato alla guida del Comune (Leggi): un messaggio in cui Del Ghingaro ripercorre le scelte fatte, a cominciare da quella di candidarsi a sindaco della città e rivendica un percorso che avrebbe portato a breve il Comune ad uscire dal dissesto. Ma poco emerge sui passi futuri, anche se sembra di capire che quel progetto politico inaugurato con la sua candidatura sia destinato a restare valido: “Ho scelto Viareggio per passione – spiega Del Ghingaro -. Passione verso una città di una bellezza straordinaria che si era smarrita e ripiegata su se stessa. Passione per un modo di amministrare che guarda la concretezza delle scelte. Passione per un’idea della politica che fa gli interessi della città e dei cittadini”.
Per il resto a Viareggio è in arrivo il commissario prefettizio: entro un paio di giorni sarà nominato. Entro 20 giorni da ieri comunque Del Ghingaro potrà presentare ricorso al Consiglio di Stato. In caso di accoglimento o anche soltanto di sospensiva della sentenza del Tar giunta e consiglio comunale potrebbero tornare immediatamente in carica. In caso di mancato ricorso o di respingimento invece il commissario prefettizio potrebbe rimanere in carica fino alle elezioni di primavera 2017.
Del Ghingaro tuttavia al momento non pare propenso all’idea del ricorso e nel suo lungo post su Facebook analizza un anno di governo a Viareggio. “In questo anno di lavoro, insieme abbiamo fatto ripartire Viareggio – osserva Del Ghingaro – e ci siamo concentrati su alcuni obiettivi: bellezza, sobrietà, risanamento. Siamo arrivati ad un punto di svolta importante che presto ci avrebbe portato fuori dal dissesto. Tra poco, prima del previsto, Viareggio sarebbe tornata alla sua straordinaria normalità e avrebbe potuto prendersi il posto che le compete nel panorama provinciale e nazionale. Oggi, con la sentenza del Tar, tutto torna in discussione,. Non entro nel merito perché mi sento e mi pongo come uomo delle istituzioni. E le istituzioni sono una cosa importante, da rispettare sempre e comunque. Viareggio ha conosciuto il nostro stile di governo, sa cosa abbiamo fatto in questo anno, ha apprezzato i cambiamenti, ha cominciato a sognare un futuro migliore. Io rimango fermo sulle cose fatte, ai tanti progetti in cantiere, ai tanti sguardi incrociati, alle tante mani strette, alla squadra competente ed entusiasta che ha lavorato insieme a me. Non mi piacciono le recriminazioni, i rimpianti e le battaglie per se stessi,
perché amo Viareggio e metto al primo posto gli interessi della città e dei cittadini. Lascio agli altri la responsabilità di riaprire una fase di crisi economica, politica e sociale, che ci eravamo lasciati alle spalle. Io sto dalla parte di una città che ha dimostrato di saper tornare a correre. Oggi la comunità di Viareggio deve stringersi forte intorno all’orgoglio del cambiamento iniziato, perché i grandi processi democratici partono sempre dal basso e nessuna sentenza può fermarli. Abbiamo fatto insieme un bel pezzo di strada verso la speranza e sempre insieme continueremo il cammino”.
Intanto, Del Ghingaro stamani non si è recato in municipio, è invece andato nel suo studio di commercialista a Lucca, dove sta valutando insieme con i suoi avvocati il da farsi dopo la decisione del Tar della Toscana che ha annullato le elezioni. Non giungono, al momento, conferme circa la possibilità che Del Ghingaro si avvalga di ricorrere al Consiglio di Stato.
In municipio, il segretario comunale Fabrizio Petruzzi si limita a dire che aspetta i provvedimenti della prefettura, per capire cosa accadrà e quando verrà nominato un commissario.